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Da Allegri a Spalletti, prove di addio e nervi tesi

Da Allegri a Spalletti, prove di addio e nervi tesi

Futuro panchine resta enigma, fra polemiche e gesti teatrali

20 marzo 2017, 19:03

Redazione ANSA

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Da Allegri a Spalletti, prove di addio e nervi tesi - RIPRODUZIONE RISERVATA

Da Allegri a Spalletti, prove di addio e nervi tesi - RIPRODUZIONE RISERVATA
Da Allegri a Spalletti, prove di addio e nervi tesi - RIPRODUZIONE RISERVATA

Tra lo Spalletti furioso e le considerazioni di Sarri sulle partite all'ora di pranzo, il calcio si ritrova di nuovo a nervi tesi. Tra i motivi dell'ira dei vari tecnici c'è anche il fatto che sentono aria di cambiamenti. Se perfino Massimiliano Allegri non è così sicuro di rimanere alla Juve, figuriamoci gli altri. E a proposito dell'attuale 'nocchiero' dei campioni d'Italia, oggi l'Arsenal con una nota ha puntualizzato di non aver mai contattato Thomas Tuchel, attuale allenatore del Borussia.

Intanto però Arsene Wenger è sempre più contestato dai tifosi, con tanto di striscioni aerei, e dovendo dare una risposta sulla sua possibile permanenza sembra propendere sempre più verso il no. Il discorso interessa Allegri, uno dei principali candidati alla panchina dei Gunners, alla quale mira anche Roberto Mancini, che oggi ha smentito ogni voce riguardante la Roma. E proprio a Trigoria c'è in ballo il futuro di Luciano Spalletti, che il presidente James Pallotta vorrebbe tenere ma che invece sembra deciso ad andarsene. Per lui, che continua ad attaccare la stampa romana, si parla di Juve anche se al presidente dei bianconeri, Andrea Agnelli, piace molto Diego Pablo Simeone. L'argentino ha però ancora un anno di contratto con l'Atletico Madrid e poi ha connotazione troppo interiste per piacere alla tifoseria.

Il discorso Inter coinvolge ovviamente la proprietà cinese, il cui obiettivo era Antonio Conte, il quale però, nonostante le offerte multimilionarie, non lascerà il Chelsea. Ecco allora che, in caso di addio di Pioli, potrebbe arrivare Spalletti, il cui posto alla Roma potrebbe essere preso da Gian Piero Gasperini, o da un tecnico straniero. Si dice infatti che il nuovo ds Monchi farà un tentativo per convincere Luis Enrique, in uscita da Barcellona, a tornare in giallorosso, oppure tenterà l'aggancio a Unai Emery, se questi verrà esonerato dal Paris St.Germain, ipotesi molto probabile se non vincerà il campionato dopo la figuraccia in Champions League.

Alla Fiorentina è certo l'addio di Paulo Sousa, altro possibile candidato per la panchina della Juve, e al suo posto arriverà uno tra Eusebio Di Francesco e Leonardo Semplici, tecnico della Spal dei miracoli. Molte richieste ha l'attuale tecnico del Perugia Christian Bucchi, che piace a Chievo, Cagliari e Genoa Insomma, ancora una volta quello degli allenatori sarà il classico valzer.

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