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Rugby: Italia al Sei Nazioni, 'pronti a grande partita'

Rugby: Italia al Sei Nazioni, 'pronti a grande partita'

All'Olimpico col Galles, in tribuna anche Mattarella

ROMA, 05 febbraio 2017, 11:35

Redazione ANSA

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Rugby: Italia al Sei Nazioni, 'pronti a grande partita ' © ANSA/EPA

Rugby: Italia al Sei Nazioni,  'pronti a grande partita ' © ANSA/EPA
Rugby: Italia al Sei Nazioni, 'pronti a grande partita ' © ANSA/EPA

"Intensità". Torna il Sei Nazioni, di diverso c'e' il nuovo sistema di punteggio ma l'Italia spera anche in altre novità. Nell'approccio azzurro, e nei risultati.

All'Olimpico tutto pieno, e con il presidente della Repubblica Mattarella atteso in tribuna, arriva il Galles, e gli azzurri di O'Shea assicurano di essere pronti a una grande prestazione, all'insegna appunto dell'intensità di gioco. Per tutti gli 80', perché il risultato è "diretta conseguenza della prestazione". Alla vigilia della partita d'esordio per la naazionale, Sergio Parisse conferma le sensazioni su quel cambio di mentalità che sta imponendo Conor O'Shea e che nella marcia di avvicinamento a questo 6 Nazioni, tutti gli azzurri in coro hanno ricalcato. "Ci siamo allenati con qualità e intensità come mai negli anni passati. L'intensità sarà fondamentale, siamo preparati ma la partita, se si vince, si vince negli ultimi 10-15 minuti", spiega il capitano degli Azzurri durante il Captain's Run odierno. "Da parte nostra c'è la consapevolezza che sta iniziando un torneo difficile ma allo stesso tempo prestigioso.

Per noi è un onore iniziare qui con il Galles, una squadra molto fisica e veloce. Sarà molto difficile per noi ma rispetto ad altri 6 Nazioni del passato siamo preparati molto sul piano dell'intensità", chiarisce Parisse. Memore del fatto che l'ultimo successo sui Dragoni risale al 2007: "Sono 10 anni che non battiamo Galles? Il nostro approccio non è per vincere o perdere ma per fare una grande prestazione - precisa il capitano azzurro -, gli ultimi due anni a Roma e Cardiff non siamo riusciti a tenere per 80 minuti e abbiamo perso. Domani dobbiamo tenere per tutto il match, sono molto fiducioso". Sono diversi i precedenti che ricorda la data del 5 febbraio. Dall'ultimo match di Conor O'Shea da giocatore al primo successo dell'Italia all'esordio in assoluto al 6 Nazioni, nel 2000 contro la Scozia: "L'ingresso dell'Italia in questo torneo è stato meritato per vittorie e risultati - osserva -, la prima vittoria al 6 Nazioni è un ricordo che rimarrà per sempre nella nostra storia, noi in questi anni cerchiamo di creare la nostra storia e credo che il successo del Sudafrica ne riparleremo anche tra 30 anni". Da oggi però inizia un 6 Nazioni diverso, con punti bonus: 4 punti per ogni vittoria e non più 2, non zero ma 2 per il pari.

E poi il punto bonus alle squadre che realizzano almeno 4 mete e un punto in caso di sconfitta con uno scarto finale di 7 punti o meno: "Quest'anno ci saranno anche i punti bonus - rileva Parisse - ci sarà quindi un altro tipo di approccio da parte nostra e delle altre squadre. Sarà un torneo emozionante e difficile come al solito. Ho una grandissima voglia di iniziare". In tribuna, sarà presente anche Sergio Mattarella: "Un onore per tutta la squadra poter giocare di fronte al Presidente della Repubblica, al quale va il benvenuto da parte mia e di tutta la squadra", conclude il capitano della Nazionale. 

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