L'attaccante messicano dell'Olympiacos, Alan Pulido, rapito ieri nel nord del Paese - a a Ciudad Victoria - é stato liberato: lo hanno reso noto le autorità messicane. In una foto, pubblicata sul sito dell'Universal online il calciatore appare in buona salute con una mano fasciata. Per la sua liberazione, scrive il sito del quotidiano, hanno collaborato autorità locali e federali. Lo sportivo è stato portato in un ospedale di Ciudad Victoria per un primo esame delle sue condizioni.
LA VICENDA - Alan Pulido, 25 anni, attaccante messicano che gioca nell'Olympiacos Pireo - con il quale ha vinto il campionato greco - è stato rapito nella notte tra sabato e domenica a Ciudad Victoria, sua città natale, nello stato di Tamaulipas. Era rientrato in Messico da meno di una settimana. La notizia è stata data dalla polizia e confermata da un fratello del giocatore. Pulido ha partecipato ai Mondiali del 2014, ma non era tra i convocati per la Coppa America che inizia la prossima settimana. Un funzionario, che ha chiesto l'anonimato, ha riferito che il giovane è scomparso intorno alla mezzanotte, dopo aver lasciato una festa nei pressi di Ciudad Victoria, capitale di uno stato infestato dalla criminalità organizzata. Le autorità non hanno fornito ulteriori dettagli sul sequestro, né sui possibili moventi. Alla festa era presente anche la ragazza di Pulido, Ileana Salas, riferisce la stampa locale. Entrambi sarebbero stati prelevati da uomini incappucciati, che poi avrebbero rilasciato la donna. I rapimenti ai danni di calciatori o di loro familiari, in genere a scopo di estorsione, sono piuttosto frequenti in Sudamerica. L'ultimo e più clamoroso caso avvenne nel luglio 2014, ai danni del padre adottivo di Carlos Tevez, Segundo Raimondo, fratello della madre di Carlitos, vittima di un sequestro lampo a Buenos Aires e liberato dopo il pagamento di 40.000 euro. Nel novembre 2012 in Brasile scomparve la sorella di Hulk, si accertò poi per mano di un amico di famiglia, liberata dopo un giorno senza alcun riscatto. Sempre in Brasile, a San Paolo nell'ottobre 2006, toccò alla sorella di Ricardo Oliveira, al tempo centravanti del Milan. Venne liberata cinque mesi dopo. Nel 2004 fu rapita a San Paolo la madre del fuoriclasse del Santos Robinho, rilasciata dopo un mese ed il pagamento di un riscatto. Nel dicembre 2002 il fratello del cagliaritano Davis Suazo, Henry, scomparve dalla sua casa di San Pedro Sula, in Honduras. Fu rilasciato dopo pochi giorni.