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Napoli Inter 2-1, azzurri in testa da soli dopo 25 anni. Doppietta di Higuain: "Manca tanto, ma sognare è lecito"

Nerazzurri in 10 ma mai domi: in gol Ljajic, poi forcing e doppio palo nel recupero. Mancini: "Non meritavamo di perdere, l'espulsione è stata decisiva". Sarri: "Scudetto? Con 31 punti non ci si salva nemmeno"

Il Napoli si aggiudica il big match con l'Inter grazie ad una doppietta di Higuain e si issa in vetta al primo posto scavalcando i nerazzurri. Il bomber, 12 reti finora, è andato in gol al 2' pt e il Napoli ha dominato la frazione. Nella ripresa, con l'Inter in 10 per l'espulsione di Nagatomo, l'argentino ha raddoppiato al 17', ma 5' dopo Liajic ha ridotto le distanze l'Inter si è fatta sotto, colpendo due pali nel finale. In classifica, Napoli 31 punti, Inter 30, Fiorentina 29 e Roma 27  La cronaca

Napoli capolista solitario in serie A dopo 25 anni - Con il successo sull'Inter, il Napoli torna da solo in testa alla classifica di serie A dopo 25 anni. Per trovare l'ultima volta che gli azzurri avevano chiuso una giornata di campionato al comando da soli bisogna infatti risalire al 29 aprile 1990, quando la squadra allora allenata da Bigon vinse il secondo scudetto. Il Napoli aveva già ipotecato lo scudetto vincendo la settimana prima 4-2 a Bologna e chiusero in trionfo battendo 1-0 la Lazio. Da allora il Napoli era stato altre volte in testa alla classifica di serie A ma sempre in coabitazione con altre squadre.

Higuain, manca tanto ma sognare è lecito  - "E' una notte spettacolare, stiamo lavorando tanto, siamo in un buon momento ma non dobbiamo esagerare, dobbiamo tenere i piedi per terra perché manca tantissimo'': così ai microfoni di Premium Sport Gonzalo Higuain commenta la vittoria del suo Napoli contro l'Inter che vale il primato in classifica. ''Io nuovo re di Napoli? Lavoro per vincere, perché questa squadra e questa città lo meritano - aggiunge - Scudetto? E' lecito sognare quindi noi sogniamo''

Sarri, scudetto? Con 31 punti non ci si salva nemmeno  - "Il primo posto è il coronamento di un periodo positivo: c'è grande soddisfazione dei nostri tifosi che non provavano un'emozione simile da 25 anni e questo ci fa piacere, ma da domani dobbiamo ripartire perché ancora non abbiamo fatto niente". Queste le parole del tecnico del Napoli, Maurizio Sarri dopo la vittoria sull'Inter. "Higuain dice che sognare è lecito? Io non faccio il sognatore: questi ragazzi devono rimanere con i piedi per terra, con 31 punti non ci si salva neanche", ha aggiunto ai microfoni di Premium Sport. "Per quanto riguardava l'approccio alla partita era una partita facile, per quanto riguardava le reazioni nella partita era difficile: pensavamo di averla vinta e questi errori non dobbiamo farli, in una partita che per 65' era in totale predominio. Fatto il 2-0 siamo diventati passivi e dopo il gol preso siamo andati in ansia", ha affermato ancora Sarri, che sull'espulsione di Nagatomo ha parlato di "giallo inevitabile. Se Mancini dice che Callejon ha simulato ha la sua opinione". "Scudetto derubricato da bestemmia a parolaccia? No, non fatemi scomunicare: è ancora una bestemmia", ha concluso.

Mancini, non meritavamo perdere, espulsione decisiva - "Non meritavamo di perdere. E' una sconfitta ma non sul piano del gioco. La differenza l'hanno fatta anche i loro campioni, Higuain che ha fatto due gol e Reina che ha fatto tre grandi parate". Lo ha detto Roberto Mancini dopo il 2-1 subito a Napoli, che imputa gran parte della colpa del ko all'arbitro: "Stavamo giocando anche nel primo tempo contro la squadra più forte del campionato. Era una partita molto aperta, rovinata da quell'episodio (l'espulsione di Nagatomo per doppia ammonizione, ndr.) perché non esiste buttar fuori un giocatore così - ha sostenuto ai microfoni di Premium Sport -, sembra che sia meglio buttar fuori un giocatore che andare con una bella donna. Non si possono giocare tutte le partite importanti in 10 contro 11".

"Ho solo detto all'arbitro che Nagatomo è stato espulso per un mezzo fallo, il secondo - ha insistito Mancini -. Il primo era simulazione netta di Callejon. E' un'espulsione che ha cambiato la partita, in undici non avremmo perso, forse avremmo vinto". "Se siamo stati in testa fino ad oggi - ha detto ancora -, vuol dire che abbiamo fatto bene, adesso siamo secondi ma non cambia niente. Il Napoli non ha dominato, sono forti e ci hanno creato delle difficoltà ma hanno avuto anche fortuna. Le altre partite in casa hanno dominato, stasera no. La squadra gioca meglio senza Icardi? L'Inter gioca bene e male come fanno tutte le squadre, non c'entrano i singoli".

San Paolo ricorda De Filippo, Fuorigrotta ti piange  - "Fuorigrotta ti piange, bell' e mammà": questo lo striscione in ricordo di Luca De Filippo, scomparso venerdì, apparso in curva A allo stadio San Paolo prima dell'incontro Napoli-Inter. Prima del fischio d'inizio è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo dell'attore.

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