Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Calcio
  1. ANSA.it
  2. Sport
  3. Calcio
  4. Scandalo Fifa: Russia e Qatar, due Mondiali controversi

Scandalo Fifa: Russia e Qatar, due Mondiali controversi

Le tormentate assegnazioni 2018 e 2022, un giro da 13 miliardi

Quattro anni fa, dopo che la Fifa aveva assegnato i Mondiali 2018 e 2022 a Russia e Qatar, Sepp Blatter si definì "un presidente felice". Non gli gli si poteva certo dar torto, visto che le due nuove frontiere dei petrodollari e dei gasdotti allargavano ulteriormente i confini del mondo del calcio e, soprattutto, il suo potere personale. Un volano enorme per il torneo sportivo più ricco e seguito al mondo: organizzare un Mondiale di calcio 'costa' 13 miliardi di dollari (è la spesa di Brasile 2014 confermata anche dalle previsioni di Russia 2018) ma con grandi ricadute in termini di cassa, anche se la Coppa del Mondo in tempo di crisi non si trasforma sempre in un volano per l'economia. La costante riguarda piuttosto i costi che aumentano, per la gioia di chi mette le mani sugli appalti. Ancora una volta, il potentissimo patron Fifa, affidando le due edizioni della Coppa del Mondo a Paesi calcisticamente nuovi, ma geopoliticamente nell'establishment del governo economico mondiale, era riuscito ad indirizzare le scelte nella direzione voluta, ma per la prima volta i suoi desiderata avevano portato al muro contro muro all'interno del massimo organo del calcio mondiale. Appariva evidente che le vittorie di Russia e Qatar per quanto nette, erano frutto di scelte più politiche che tecniche. Grande sconfitta l'Inghilterra: la candidatura britannica, data tra le favorite, fu addirittura bocciata al primo turno di votazione dei 22 grandi elettori Fifa (21 membri dell'Esecutivo più Blatter) con appena due voti. La Russia ottenne poi la maggioranza assoluta (13 voti) al 2/o turno su Spagna-Portogallo (7) e Belgio-Olanda (2). Non a caso, sostennero i maligni, gli attacchi dei media britannici contro la Fifa sulla presunta corruzione non aiutarono: secondo il 'Sunday Times' la decisione di assegnazione dei prossimi Mondiali sarebbe stata condizionata da pressioni esterne. Due membri Fifa, il nigeriano Amos Adamu e il tahitiano Reynald Temarii, furono accusati di aver venduto i loro voti. Dopo la bocciatura inglese, l'ex bomber Gary Lineker si lasciò scappare un "sono triste, ma sfortunatamente neppure sorpreso". Ancora più sorpresa destò la scelta araba, non fosse altro per la 'scommessa' meteo che incombe su un Mondiale organizzato in una delle aree più calde del mondo. Per i Mondiali 2022, al primo turno fu subito eliminata l'Australia, poi il Giappone, al terzo turno la Corea del Sud; al ballottaggio finale il Qatar prevalse sugli Stati Uniti 14 a 8. L'ormai famoso Rapporto Garcia, che aveva accusato la Fifa di "aver stravolto l'inchiesta", è rimasto lettera morta: per il presidente della commissione Etica, Hans Joachim Eckert, non c'era motivo di rimettere in discussione l'assegnazione dei due tornei iridati, nonostante alcuni elementi discutibili, "di portata molto limitata", evidenziati dal Rapporto. L'avvocato americano aveva di fatto sottolineato l'esistenza di irregolarità sull'assegnazione delle due manifestazioni, ma la Federcalcio mondiale aveva reso nota una versione del rapporto che, a dire dello stesso Garcia, distorceva il senso del documento. Da qui le sue dimissioni e la conferma dell'assegnazione dei Mondiali a Russia e Qatar.
   

      RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

      Video ANSA



      Modifica consenso Cookie