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Il Milan stende il Torino

Galliani vola da Ancelotti

(ANSA) - MILANO, 24 MAG - In coda a una stagione orribile il Milan saluta San Siro con la vittoria più tonda del suo campionato. E il 3-0 contro un Torino praticamente inerme potrebbe rappresentare l'ultima panchina rossonera per Inzaghi, che è stato espulso (è la terza volta in stagione) nell'intervallo per proteste con l'arbitro Valeri e, già diffidato, rischia di saltare per squalifica l'epilogo di campionato di domenica prossima con l'Atalanta. Poi Berlusconi lo sostituirà e ha già dato mandato a Galliani di volare a Madrid domani per convincere Ancelotti a subentrare. Gli scenari futuri sono più interessanti della partita vinta dai rossoneri nonostante l'espulsione di Zaccardo prima dell'intervallo (compensata da quella di Molinaro dopo 11' della ripresa) o del gol (due) ritrovato da El Shaarawy, alla prima da titolare dopo quattro mesi di stop per infortunio. Nemmeno Berlusconi la guarda, ma va in tv da Fazio per parlare di politica e ribadire che sta "cercando qualcuno che sia disposto a condividere con me i finanziamenti per il mio Milan. Non ho intenzione di lasciarlo, ma di riportarlo" ai livelli di qualche anno fa, quando era "la squadra più titolata del mondo". Anche per questo ha pensato ad Ancelotti. "Vado a farmi una giratina a Madrid", ha ammesso Galliani, sottolineando che là "ci sono due società amiche, che hanno buonissimi giocatori", ma dichiarando il "touché" a chi gli domandava se il viaggio è finalizzato a riportare un italiano al Milan: "In questo momento Ancelotti è l'allenatore del Real, così come Inzaghi del Milan. Tra due giorni non lo so". Entro martedì il Real Madrid dovrebbe rendere pubblico il comunicato (già pronto) che sancisce la risoluzione del contratto dell'allenatore emiliano. Ora serve diplomazia, non va compromessa la trattativa per la buonuscita attesa da Ancelotti. E chissà che le sue dichiarazioni ("O resto al Real o mi fermo") non siano parte di una strategia. Di certo ad Ancelotti servirebbero giocatori di primo livello per risollevare il Milan, e lo stesso vale per Unai Emery, lo spagnolo alla guida del Siviglia, la prima alternativa. "Berlusconi non farà mancare le risorse", ha promesso Galliani. Si fanno i nomi di Ibrahimovic del Psg, Mandzukic dell'Atletico Madrid, Jackson Martinez del Porto, Kondogbia del Monaco. "Campagna acquisti o campagna elettorale??", ironizza la Curva Sud, proseguendo negli attacchi a Galliani e nelle provocazioni a Berlusconi: "Ma chi comanda in questa società?". Da tenere d'occhio anche il torinista Darmian, pezzo pregiato del prossimo mercato ("Decideremo entro giugno, non faremo cessioni all'ultimo giorno", chiarisce il presidente Cairo) che ha dato buoni segnali al ct azzurro Antonio Conte, altro allenatore corteggiato dal Milan, ma per ora solo spettatore in tribuna a San Siro. In campo il Torino, in piena emergenza e senza più velleità europee, lotta molto meno del solito e cede il passo a un Milan obbligato a vincere dopo4 sconfitte nelle ultime 5 giornate. Potrebbe essere l'ultima in questo stadio per Abbiati, e il portiere in scadenza di contratto ha piazzato una delle sue solite prodezze. Per El Shaarawy, di nuovo al gol (prima con una girata e poi di piatto) in casa dopo due anni e mezzo può essere una ripartenza. Mentre per Pazzini (capitano per una sera) festeggiare il suo centesimo gol in area (su rigore) è il modo ideale per salutare il Milan. (A

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