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Serie A: Milan Cagliari 3-1, Menez salva Inzaghi

Gol di Paloschi, il Chievo supera anche il Palermo, salvezza vicina

Il Milan ha battuto il Cagliari  3-1 (La cronaca). Nell'altro anticipo vittoria del Chievo sul Palermo per 1-0 con un gol di Paloschi.

Curva Sud deserta, striscioni polemici, momento difficile per il Milan del traballante Inzaghi logorato dalle voci sul suo sostituto prossimo venturo. Eppure, nella partita della disperazione contro un Cagliari con l'acqua alla gola, i rossoneri reagiscono e trovano l'orgoglio che sembrava perduto.

La protesta dei tifosi

Vincono per tre a uno grazie ai gol di Menez e Mexes. L'attaccante fa il bis dal dischetto per un fallo di Ceppitelli su Cerci, contatto avvenuto pero' nettamente fuori dall'area. Non c'e' Bonaventura per un acciacco al ginocchio, al suo posto Poli. In avanti la scelta cade su Destro e Menez con Honda trequartista. Zeman risponde con un tridente composto da Sau, Farias e M'Poku. E' una sfida delicata per entrambe le squadre: Inzaghi si gioca la panchina, il Cagliari la permanenza in serie A.

 

Galliani - prima del fischio di inizio - si mostra ottimista, spazza via le voci insistenti su chi potrebbe rimpiazzare l'attuale tecnico (Sarri e Mihajlovic), minimizza e stempera ogni polemica. Eppure, il clima in campo e' gelido: gli ultrà sono in sciopero, sulle poltroncine vuote striscioni con le scritte Game Over o 'Insert coin#SaveacMilan'. Il riferimento e' all'ipotesi di vendita del club, all'incertezza societaria, alla confusione che si respira.

 La protesta dei tifosi

In avvio i rossoneri risentono forse dell'atmosfera plumbea, soffrono dell'assenza dei loro supporter piu' accesi, sono contratti e impauriti. Partono meglio i cagliaritani: subito destro di M'Poku, poi Sau si ritrova libero in area e va vicinissimo al gol. Le squadre si studiano, il gioco latita, il Milan e' prudente. Al 20' destro parte in contropiede ma poi si ferma, aspetta e perde l'attimo giusto. Poco dopo Antonelli salva su Farias con un intervento decisivo. Sul rovesciamento di fronte, si sbloccano i rossoneri con una colpo magico firmato da Menez: tocco di Poli, gran destro a giro a cercare l'angolino.

E' l'1-0 (21') con il francese che non esulta. Al contrario, si produce in un gesto polemico, portando la mano all'orecchio. Spieghera' dopo la partita che non ce l'aveva con il pubblico ma con i giornalisti che "parlano senza sapere". Applaude invece Inzaghi. Il Milan si distende, trova sicurezza e prende coraggio: bella sforbiciata di Mexes, mentre Antonelli viene fermato da Brkic. Ci prova anche Van Ginkel che spedisce alto. Il Milan va al riposo sull'1-0 e con una buona dose di fiducia.

Il gol di Farias

Tuttavia, alla ripresa, dopo solo centoventi secondi il Cagliari pareggia con un magnifico coast to coast di Farias, innescato da Sau. Beffato Mexes e tutto da rifare per il Milan con il pubblico che si innervosisce e parte qualche fischio per Honda, colpevole di aver perso un fondamentale pallone a centrocampo. Errore da cui e' scaturito il pari. Il Milan pero' vuole chiudere la partita e al 4' Mexes al volo schiaccia di destro e porta la sua squadra sul 2-1.

 

La gara si infiamma, cresce l'agonismo, sale l'intensita'. Il Cagliari risponde con un pericoloso contropiede dettato dal duo Ekdal-Joao Pedro. Si allungano le squadre, si spezza in due tronconi il Cagliari. Inzaghi richiama Honda che esce tra i fischi, entra Cerci ancora a caccia del suo primo gol in rossonero. Alla mezz'ora Joao Pedro scheggia la traversa. La sfida resta aperta fino al 32' quando Tagliavento assegna un rigore inesistente al Milan per un fallo di Ceppitelli su Cerci abbondantemente fuori dall'area: proteste in campo e in panchina. Zeman furibondo. Calcia Menez, non sbaglia dal dischetto e segna il quindicesimo gol. I rossoneri ipotecano il risultato, il Cagliari cede. Tranne un sinistro di Cossu, gli ospiti si vedono poco o niente.

Dilaga il Milan nel finale con Pazzini e Cerci che falliscono due clamorose occasioni. Il Milan rialza la testa ma non convince del tutto: centra pero' il risultato che era la cosa piu' importante. Menez e' il giocatore che fa la partita e fa la differenza. I suoi gol tengono a galla il Milan e il suo allenatore. Destro invece fa fatica a inserirsi nella manovra. Male Honda, bene Antonelli e De Jong, buona la prova di Mexes nonostante l'errore sul pari del Cagliari. Prove tecniche di ripresa per una squadra in crisi d'identita' e di risultati. Il Cagliari non ha demeritato ed e' stato condannato da un errore arbitrale davvero clamoroso. Zeman puo' giustamente recriminare anche se la sua squadra ha sciupato molto e alla fine ha perso. Inzaghi si gode la bella serata, la vittoria che mancava da un mese e in fondo in fondo coltiva l'idea di restare, dopo essere stato virtualmente sostituito tante volte nel corso di una stagione tormentata. L'Europa non e' lontanissima e, se riuscisse il colpaccio, il suo destino sarebbe ancora tutto da scrivere.

Chievo supera anche il Palermo, salvezza vicina - (La cronaca) Il Chievo si regala un pezzo (forse decisivo) di salvezza, il Palermo di Iachini pare invece procedere con il freno a mano. La sfida del Bentegodi finisce con i tre punti per i gialloblù di Maran, che fanno un altro scatto in avanti in classifica e dimostrano una continuità di risultati rassicurante.

Il settimo sigillo di Alberto Paloschi regala la seconda vittoria consecutiva al Chievo, ma soprattutto un vantaggio importante sulla terzultima piazza del campionato. Quello messo in campo dai veronesi nelle ultime sfide sembra davvero l'allungo decisivo. Dopo la batosta di Empoli, la squadra di Maran ha fermato al Bentegodi Milan e Roma sullo 0-0, ha superato in trasferta il Genoa e ora ha battuto di misura il Palermo, 1-0. Quattro gare, otto punti all'attivo e nemmeno una rete al passivo.

Se piu' indizi fanno una prova, il Chievo ha aperto le ali verso la salvezza. Contro il Palermo ha costruito tanto e nel finale ha anche rischiato di gettare alle ortiche il tanto lavoro fatto. Il colpo di testa di Andelkovic, poi espulso nel finale per doppia ammonizione, ma soprattutto il sinistro al volo di Vazquez che si stampa sulla traversa, sono le opportunita' confezionate dalla formazione di Iachini, che ha giocato un secondo tempo discreto, ma una prima frazione deficitaria. L'approccio del Chievo e' stato migliore. Brividi subito dopo il calcio d'inizio, con Meggiorini che sfiora il palo alla sinistra di Sorrentino. Unico sussulto per il Palermo una bella combinazione che porta al tiro Dybala, ma Bizzarri e' prodigioso.

Al 35' il gol di Paloschi: colpo di testa di Radovanovic, assist al volo di tacco di Meggiorini, Paloschi si inserisce tra i due difensori del Palermo, stoppa di petto e tira di destro infilando la palla nell'angolo destro basso di Sorrentino. Nella ripresa il Palermo appare piu' aggressivo ma al 16' Giacomelli vede bene sul tocco con la mano di Andelkovic che manda Paloschi dal dischetto per chiudere i conti. Ma l'attaccante calcia clamorosamente sopra la traversa. Il Palermo si getta alla ricerca del pari. Al 21' corner di Dybala, colpo di testa di Andelkovic che sfiora il palo della porta difesa da Bizzarri. Paura per il Chievo al 36' per la traversa di Vasquez. Ma i gialloblù veneti stringono i denti e portano a casa una preziosa vittoria.

 

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