Rafael Nadal, numero 4 del tennis mondiale, ha vinto, per la prima volta, il torneo di Buenos Aires battendo per 6-4 6-1, in un'ora e 27', Juan Monaco, 56 gradini più in basso in classifica. Con il sesto successo in sette sfide con l'argentino, il 28enne fuoriclasse spagnolo ha conquistato il primo titolo del 2015, il 65/o in carriera - alla 93/a finale, la prima dopo quella di nove mesi fa a Parigi, dove ha trionfato per la nona volta al Roland Garros -, il 46/o sulla terra rossa (eguagliando il record dell'argentino Guillermo Vilas). I suoi 65 trofei lo collocano al quinto posto tra i giocatori più vincenti dell'era Open, dopo Jimmy Connors (109), Ivan Lendl (94), Roger Federer (83) e John McEnroe (77).
Disturbata dalla pioggia, che ha costretto a ritardarne di due ore l'inizio e a interromperla per qualche minuto nel primo set, la finale è stata nettamente dominata da Nadal, che ha ottenuto il break in quattro occasioni su nove non concedendone nessuno all'avversario, e se l'è aggiudicata al primo match point. Rafa sembra aver ritrovato la forma migliore dopo un inizio di stagione con alti e bassi: è tornato alle competizioni solo ai primi di gennaio, reduce da tre mesi di assenza per un' appendicite che ha richiesto l'intervento chirurgico; e dopo altri disturbi fisici accusati nel secondo semestre del 2014.
In semifinale Monaco aveva superato lo spagnolo Nicolas Almagro, mentre Rafa si era imposto sull'argentino Carlos Berlocq, numero 74, che aveva eliminato nel secondo turno Fabio Fognini, con il numero 22 primo italiano del ranking, reduce dalla strepitosa vittoria contro il maiorchino in semifinale a Rio de Janeiro (il ligure ha poi ceduto in finale a un altro spagnolo, David Ferrer). Degli altri azzurri in lizza nell' Argentina Open - torneo Atp 250, con montepremi di oltre 500 mila dollari, che si disputa sulla terra rossa -, Marco Cecchinato è uscito nel primo turno, Paolo Lorenzi nel secondo.
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