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Milan Empoli 1-1, fischi a San Siro LE PAGELLE - FOTO - VIDEO

Espulso D. Lopez, Maccarone replica a Destro. Inzaghi in bilico

Ancora fischi per un Milan che non sa vincere e che non va oltre il pari contro un ottimo Empoli. Il risultato va stretto più ai toscani che ai rossoneri e, alla fine, è un punto guadagnato per la squadra di casa. Continua la crisi del Milan con Inzaghi che traballa sulla panchina, mentre non si intravede alcuna via d'uscita. Berlusconi è tornato a Milanello ma la sua carica è evaporata in campo; perdono di significato anche le parole dell'allenatore che voleva vincere tutte le partite fino al termine del campionato. E' un momento davvero buio per il Milan, a corto di idee e di risultati, con le voci di una cessione che si infittiscono anche se vengono regolarmente smentite. Galliani mantiene una granitica fiducia e, prima della partita, ne approfitta anche per ribadire la propria amicizia a Claudio Lotito. Il calendario era propizio al Milan che perde ogni identità e dimostra una pericolosa dipendenza dall'estro altalenante di Menez: la partita di San Siro ne è la prova.

L'Empoli è padrone del campo, difetta solo nella conclusione, costruisce gioco e schiaccia gli avversari nella propria metà campo. Il Milan nel primo tempo è in difficoltà ma con Destro realizza il gol sull'unica occasione costruita. Per l'attaccante è la prima rete con la maglia rossonera. Nel secondo tempo accade di tutto, l'Empoli trova il pari con Maccarone e potrebbe vincere. Diego Lopez viene espulso e continua la maledizione degli infortuni: Paletta lascia il campo per un problema muscolare e anche Bonaventura sembra accusare un dolore alla spalla. Il Milan termina in nove, è costretto a chiudersi in difesa e si becca i fischi sonori di San Siro. I rossoneri raggiungono quota 30 punti, aspettando una difficile svolta. "In questo momento - dice Inzaghi - bisogna lavorare sulla testa, i giocatori devono ritrovare convinzione. Capisco i tifosi perché vengono da momenti difficili. Oggi prendiamo questo punto, visto che eravamo rimasti in 9 potevamo compromettere la gara. Dobbiamo fare di più e pensare alla prossima partita". Il Milan attende il Cesena ma deve analizzare la sfida di oggi perché l'Empoli prende subito l'iniziativa e già al 3' è pericoloso con Pucciarelli. Poco dopo Mario Rui sta per fare l'impresa, scheggiando il sette con un tiro da oltre quaranta metri con Lopez in uscita avventurosa. I toscani giocano bene, il Milan meno e subito perde Alex che si rompe il naso in un contrasto con Mario Rui.

I rossoneri subiscono l'Empoli ma al 40' riescono a passare in vantaggio sfruttando al meglio l'unica occasione costruita: Menez innesca Bonaventura che scodella per Destro. L'ex romanista deve solo spingerla in rete per un facile tap-in. La partita potrebbe cambiare faccia eppure il Milan fatica: Menez si dà da fare ma i suoi lampi non bastano, la difesa è falcidiata dagli infortuni, il centrocampo ritrova De Jong ma manca una regia. Destro sembra lontano dalla manovra, Bonaventura mediocre, male Honda. Il copione non cambia nel secondo tempo. L'Empoli vuole il pari e lo trova al 24' grazie a Maccarone ben servito da Hysaj. E' il coronamento del pressing dei toscani, davvero pericolosi con Pucciarelli e Tavano che prova anche a battere Lopez in acrobazia. Arriva poi l'occasione dell'Empoli per battere il Milan: al 38' Tavano calcia a porta vuota, Lopez esce dall'area e tocca di mano quel tanto che basta ad evitare il peggio. Cartellino rosso per lui. Momenti di tensione in campo e un po' di confusione: Paletta si fa male. Inzaghi ha finito le sostituzioni. Il Milan è in nove uomini, l'Empoli prova a fare l'impresa. Il risultato non cambia e la partita termina tra fischi e urla di contestazione anche dalle tribune. Il Milan deve cambiare passo se vuole avere qualche chance per l'Europa League. Il destino di Inzaghi è ancora da scrivere e le incertezze societarie pesano.

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