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Milan-Parma 3-1, super Menez lancia i rossoneri. Inzaghi: "Ripartiamo"

Rossoneri ritrovano la vittoria e domenica prossima c'è la Juve

Torna a vincere il Milan che batte il Parma per 3-1 grazie a uno scatenato Menez. Doppietta del francese e gol dell'ex Zaccardo che non esulta. I rossoneri trovano una vittoria importante per la classifica e per il destino di Inzaghi sempre piuttosto precario sulla panchina del Milan. I rossoneri salgono a quota 29 insieme al Genoa a meno dieci dal Napoli, terzo in classifica. (LA CRONACA)

Nonostante la vittoria, primo tempo di sofferenza e preoccupazione per Pippo Inzaghi. L'allenatore affronta il Parma con una formazione rimaneggiata e inedita, conseguenza dei nove infortunati. Destro e Bocchetti, appena approdati, giocano titolari contro un Parma che perde da sette trasferte consecutive. L'ultimo risultato positivo fuori casa degli emiliani e' del 14 settembre scorso in casa del Chievo. Anche il Milan ha l'acqua alla gola, ancora nessuna vittoria nel 2015, fuori dalla coppa Italia e la sorte di Inzaghi sempre appesa a un filo. Galliani parla del mercato prima del fischio di inizio: serve un difensore che potrebbe essere Paletta, stasera in panchina.

Il rigore di Menez

Donadoni vive anche lui un momento difficilissimo, la sua squadra e' ultima in classifica, fanalino di coda con soli dieci punti. Inzaghi rispolvera Zaccardo, chiama van Ginkel, schiera Honda, Menez e Cerci dietro Destro. Nuovi innesti, gioco assente. Il Milan sbaglia molto, manca di lucidita', il gioco latita. La squadra sembra legata e dominata dalla paura. Il Parma approfitta delle ingenuita' avversarie, cerca di andare in avanti, fa capire di non partire sconfitto. La prima occasione la costruisce proprio il Parma con Nocerino (applaudito a San Siro) che pero' scivola al momento del tiro. I rossoneri giocano male, nessuna intensita', ritmi lenti. L'esiguo pubblico inizia a rumoreggiare, partono i primi fischi. Quando la situazione sembra volgere al peggio, arriva un provvidenziale calcio di rigore dovuto al fallo di mano di Cristian Rodriguez. Trasforma Menez al 17'. I rossoneri prendono fiducia e coraggio. Zaccardo mette la palla in rete ma il giocatore e' in fuorigioco.

Il Milan potrebbe rifiatare e gestire il vantaggio ma arriva il pari con l'ex Nocerino che - da due passi - batte Diego Lopez sugli sviluppi di un calcio di punizione di Galloppa, complice una imbambolata difesa rossonera. La serata rischia di mettersi male con il Milan che reagisce in modo disordinato, riuscendo comunque a essere pericoloso. Doppia occasione al 32' con Alex che colpisce il palo e a seguire con Rami. Il Parma subisce e Destro potrebbe segnare in seguito a una uscita disastrosa di Mirante. Palladino prova l'affondo, calcia in porta ma non trova il colpo vincente. La squadra di Donadoni potrebbe passare in vantaggio prima con Varela sul quale si supera Diego Lopez, poi con Nocerino sul quale e' ancora bravo il portiere rossonero. Ancora uno svarione difensivo e si va al riposo sul pari. Fischia San Siro che non apprezza lo spettacolo.

Il secondo tempo non promette bene. Lo stesso Inzaghi si lamenta con Tassotti del gioco dei suoi giocatori. Eppure, al 12' arriva il vantaggio del Milan con una bella combinazione Cerci-Menez che va a segno con un magnifico sinistro. Crolla il Parma che cede alla rassegnazione in una stagione da dimenticare. Donadoni prova a cambiare. Tutto inutile perche' poco dopo la mezz'ora arriva il tris del Milan con Zaccardo lanciato da Menez. La partita e' praticamente chiusa con il Milan ormai padrone del campo. Buon debutto di Destro, in crescita Cerci. Ha ragione Galliani, la difesa avrebbe bisogno di rinforzi cosi' come il centrocampo. La differenza stasera la fa Menez, vero trascinatore e mattatore. Per il resto qualche piccolo segnale positivo per una squadra che resta convalescente. Neanche il suo allenatore e' del tutto fuori pericolo. La crisi non e' finita e il gioco deve migliorare. Comunque la vittoria di stasera e' utilissima al morale che virava pericolosamente verso la depressione. E fondamentale per la classifica. Punti preziosissimi anche se l'Europa e' ancora lontana.

 

E' la prima vittoria del nuovo anno, così Filippo Inzaghi non va per il sottile. "E' chiaro che questa deve migliorare e nel momento in cui perde certezze ha un po' di paura, ma abbiamo meritato", taglia corto l'allenatore che si è presentato all'appuntamento in bilico ma assicura di non aver avvertito il rischio di un esonero. "Non ho mai avuto dubbi, so della stima dell'ambiente, so che mi vogliono bene e spero di riportare il Milan ad altissimi livelli al più presto con il lavoro - spiega dopo il 3-1 al Parma -. Io voglio bene al Milan, se vado bene ok, sennò… io farò comunque questo lavoro". Dopo pochi mesi di panchina in Serie A si vede però lo stress sul volto di Inzaghi

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