Una po' di emozione, un rigore procurato, qualche minuto di apprensione e la gioia per la vittoria, seppure in una partita con la Primavera. Dopo quattro mesi l'attaccante del Milan Stephan El Shaarawy per la prima volta è tornato in campo aiutando la squadra di Pippo Inzaghi a superare l'Hellas Verona e trovando nuove motivazioni nella rincorsa verso il Mondiale. "Sono stati mesi duri - ha raccontato l'attaccante, che quest'anno ha collezionato solo sette presenze a causa di un infortunio alla coscia destra prima e poi di una microfrattura al piede sinistro, operato a fine 2013 -. Le gambe hanno girato bene e io ce la sto mettendo tutta per tornare il prima possibile. Al Mondiale ci credo e voglio un posto in Nazionale".
In campo negli ultimi 33 minuti, El Shaarawy è stato determinante avviando l'azione che ha portato al rigore del decisivo 2-1, e nel finale se ne è procurato un altro, atterrato in area dal portiere. Si è temuto un nuovo guaio quando si è toccato dolorante il piede e sono entrati in campo i medici. Ma la paura è passata lasciando il posto alla delusione, perché a causa dell'ingresso dei sanitari l'arbitro ha invitato il milanista a lasciare il campo negandogli la possibile gioia del gol dal dischetto. Ci ha provato Pinato, che però si è fatto parare il tiro. "Ho visto bene El Shaarawy, peccato che l'arbitro non gli abbia permesso di tirare il rigore - ha commentato Inzaghi, che dovrebbe averlo a disposizione anche per la prossima gara -. Tocca a noi farlo trovare pronto per la prima squadra, speriamo di riconsegnarlo al più presto a Seedorf. Mi sentirò con lui e vedremo come utilizzare El Shaarawy. Intanto oggi siamo sicuri di essere agli spareggi per le Final Eight: recuperando un po' di forza e giocatori potremmo andare lontani".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA