Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Calcio
  1. ANSA.it
  2. Sport
  3. Calcio
  4. Pogba si sblocca, per la Juve c'è ipoteca scudetto

Pogba si sblocca, per la Juve c'è ipoteca scudetto

Bologna resiste per un'ora. Bianconeri preparano festa tricolore

Adesso alla Juventus possono davvero cominciare a cucire lo scudetto numero 32 (o 30 che dir si voglia). La "grossa ipoteca" che chiedeva Conte è stata messa: 1-0 sul Bologna, 17/o successo casalingo (su altrettante partite in campionato), titolo ormai vicinissimo. Non è stato facile piegare la resistenza di un Bologna coriaceo, e anche un po' rude in qualche occasione, che ha tentato, anche in extremis, quando avrebbe invece potuto rassegnarsi o deprimersi, di tornare da Torino con un punticino. Ma probabilmente nessuno in casa bianconera si aspettava una serata facile: nel gran finale di stagione stanchezza, emozioni ed altra variabili possono sempre fare brutti scherzi.


    E ci sono voluti 64' prima che il Bologna si arrendesse al gol di Pogba: il francese aveva sbagliato un colpo ben più facile, dopo 5', quando aveva tirato debole addosso al portiere bolognese Curci, non trovando la potenza di battuta di cui è capace. La squadra di Ballardini, ancora più inguaiata dal successo esterno del Sassuolo di poche ore prima, ha fatto il possibile per strappare qualcosa alla Juventus. Senza barricate, giocando una buona partita. Ha puntato ad un pareggio che sarebbe stato storico, visto che la Juve in casa non ha mollato finora neanche le briciole. Ha provato a bloccare Llorente e ci è riuscita, a ridurre il raggio di azione di Pirlo, ma Giovinco e Marchisio sono stati bravissimi a compensare.


    Ancora a riposo Vidal - per lui solo pochi minuti nel finale - e Tevez, la Juventus ha trovato una nuova conferma in Giovinco, che sta facendo un gran finale di stagione. Ed il piccolo attaccante bianconero ha giocato quasi 90' con intelligenza e senza mai tirare indietro il piede. Poichè le magie di Pirlo sui calci piazzati non arrivavano - la prima punizione è finita tra le braccia di Curci, piazzato al centro della sua porta, la seconda sulla barriera e poichè Llorente era stoppato da Sorensen, i bianconeri hanno dovuto battere altre strade. Pogba ha avuto le occasioni più belle, ma il gol è arrivato dopo più di un'ora. Fino al 64', appunto, il Bologna ha resistito, andando anche per le spicce nei contrasti, specialmente nel secondo tempo, tra le proteste dei bianconeri e la disapporovazione del pubblico. Non poteva fare altrimenti, vista la differenza di qualità. Quando Pogba ha raccolto il passaggio di Isla ed è tornato a fare il Pogba anche nel tiro, lo Juventus Stadium si è lasciato andare ad un'esultanza sfrenata. Ed in tribuna il presidente Andrea Agnelli si è fregato le mani: più che per il freddo della serata, sicuramente perchè si stava concretizzando una vittoria di grande importanza.


    Pogba è tornato a sciupare in zona gol quando ha girato debolmente un cross di Padoin. Il Bologna, che mai perso la lucidità, ha provato ad agguantare il pareggio insperato atttacando nel finale, ma sempre attento a non subire il raddoppio. Ma la Juventus ha stretto i denti ed ha messo in cassaforte un'altra bella fetta di scudetto. Al fischio finale Llorente si è sdraiato a terra, a centrocampo, esausto dopo avere alzato le braccia al cielo in segno di gioia. E' un'immagine della Juventus che si prepara ad un'altra festa.

        RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

        Video ANSA



        Modifica consenso Cookie