Compiti delle vacanze? Uno su 3 li copia. Ma con Fedez sarebbe tutta un’altra musica
Gli artisti del momento? Sarebbero i perfetti alleati per lo studio estivo e un inaspettato antidoto alla copiatura: quasi la metà degli studenti svolgerebbe più volentieri i compiti per le vacanze se dovesse analizzare i testi dei propri cantanti preferiti. Ma la scuola non lo sa e continua a caricarli di esercizi che in tanti non faranno: a poche settimane dal ritorno sui banchi circa 1 su 2 non li ha finiti e 1 su 3 li copia. Dati Skuola.net.
I compiti per le vacanze? Inutili. Sembra essere questo il pensiero di circa 1 teen su 2 che, a poche settimane dal back to school, dice di essere ancora in alto mare con il carico di lavoro. Di questi, il 17% racconta persino di non aver ancora mai aperto libro. E non sono molti quelli intenzionati a farlo, tanto che oltre 1 su 3 del campione afferma di voler copiare tutto o in parte da qualche suo compagno sgobbone che invece i compiti per le vacanze li ha svolti. Ma se anziché fare i conti con romanzi d’autore, versioni di greco e latino ed esercizi di matematica - incubo per eccellenza di ogni studente - i ragazzi dovessero analizzare i testi dei loro cantanti preferiti? Allora, sarebbe un’altra musica. A dimostrarlo sono i dati di due web survey di Skuola.net su circa mille studenti in vacanza.
E’ poco meno di 1 teen su 2, infatti, a dire al portale che svolgerebbe molto più volentieri i compiti per le vacanze se solo fossero un po’ più “pop”. Nello specifico, a rendere lo studio sotto l’ombrellone più bello sarebbe una delle canzoni di Fedez, tanto che a circa 1 ragazzo su 5 passerebbe l’estate facendo diligentemente l’analisi dei suoi testi. Il secondo posto se lo aggiudicano invece i pezzi di Jovanotti, preferito dal 17% dei ragazzi, mentre alle strofe di Tiziano Ferro va la medaglia di bronzo grazie a un 13% di pollici in alto.
Ma si sa, le tradizioni sono dure a morire e la nostra scuola ne è l’esempio. E allora si continuano ad assegnare compiti in perfetto stile libro Cuore. Italiano (34%), Matematica (24%) e Latino e Greco (14%), le materie che più delle altre pare abbiano pesato sul carico per l’estate 2016 della iGeneration. Circa 1 ragazzo su 2 ha passato le giornate libere (o almeno avrebbe dovuto farlo) in compagnia di un numero di libri di narrativa o di poesia che varia dai 2 ai 4, mentre a un altro 1 su 5 è andata peggio visto che il prof di lettere gliene ha assegnati da leggere dai 5 agli 8.
Tra chi ha dovuto vedersela pure con Greco e Latino, al 46% non è andata poi tanto male: i prof gli hanno assegnato solo tra le 5 e le 10 versioni da tradurre, mentre poco peggio è andata a un altro 23% che invece ne ha dovute tradurre tra le 11 e le 15. Per Matematica, invece, è tutta un’altra storia. Tra chi l’ultimo giorno di scuola ha dovuto segnare sul diario i compiti di questa materia, per circa 3 su 5 si è trattato di oltre 50 esercizi da risolvere.
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