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Sanremo, standing ovation per Eros, che celebra sua storia

Trent'anni fa la vittoria con Adesso tu. Su quel palco nel 1984 iniziò la sua carriera con Terra promessa

Foto di Ettore Ferrari e Claudio Onorati

Eros Ramazzotti stringe in mano il nastro arcobaleno alla fine del medley con cui a Sanremo è venuto a celebrare la sua carriera che è decollata proprio dall'Ariston. Dopo aver baciato la moglie Marica Pellegrinelli in prima fila durante "Più bella cosa", ha parlato della famiglia, sottolineando il fatto che stringeva il nastro arcobaleno ("una cosa importante"). "Terra promessa", "Una storia importante", "Adesso tu", "Più bella cosa" sono le canzoni del medley che ha preceduto un colloquio con Carlo Conti che, a sua volta, si è rivolto alla moglie Francesca Vaccaro dicendo, "Più bella cosa". Poi il nuovo singolo "Rosa nata ieri". Standing ovation del pubblico.

"I figli fanno famiglia, e la famiglia è fondamentale, qualsiasi essa sia". Eros Ramazzotti porta così all'Ariston la sua testimonianza a favore delle unioni civili. "Questa cosa che porto qui è importante", dice mostrando il nastro arcobaleno - lanciatogli dalla moglie Marica Pellegrinelli, in prima fila - che ha lungamente sventolato durante la sua performance, applauditissima dal pubblico tutto in piedi. "Ognuno tira su i propri figli a modo suo: la cosa fondamentale - insiste Eros, che ha da poco avuto il terzo figlio, il primo maschio - è dare loro la giusta educazione, il giusto insegnamento. Bisogna crescerli dritti, altrimenti da grandi non li raddrizzi più".

 

Tutto è partito da quel palco più di trent'anni fa. Era il 1984 e il giovane Eros, poco più che ventenne, vinceva tra le Nuove Proposte del festival con Terra Promessa. L'anno successivo si ripresenta a Sanremo, stavolta tra i "big", con Una storia importante. Si classifica sesto, ma il singolo vende oltre un milione di copie in Francia. La vittoria l'agguanta nel 1986 con Adesso tu. Tre decenni dopo, Ramazzotti torna al festival di Sanremo: da superospite.

Quel ragazzo dall'aria scontrosa, timido, con i ricci ribelli a incorniciargli il broncio che cantava i sogni e le aspirazioni dei giovani nati negli anni Sessanta, ha lasciato il posto a un uomo più maturo, che ha collezionato da allora successi non solo in Italia ma anche all'estero, dove è tra le star italiane più amate insieme a Laura Pausini. E l'ultima volta che è stato all'Ariston è stato proprio in duetto con la popstar romagnola, nel 2006, sulle note di Nel Blu Dipinto di Blu, nella versione originale presentata 50 anni prima da Domenico Modugno.

Caso vuole che, in questa edizione, anche la Pausini sia stata invitata da Carlo Conti. Oggi, padre realizzato con famiglia allargata, torna e canterà Rosa nata ieri, canzone tratta dal suo ultimo album Perfetto, storia di un padre che si rivolge alla figlia ormai diventata donna.

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