Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Renzi: 'Di Maio capo del partito degli impresentabili'

Renzi: 'Di Maio capo del partito degli impresentabili'

Il segretario del Partito Democratico attacca D'Alema: 'Cerca di distruggere l'esperienza del Pd. LeU in difficoltà'

21 febbraio 2018, 14:31

di Giovanni Innamorati

ANSACheck

Matteo Renzi all 'aria che tira in una foto d 'archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA

Matteo Renzi all 'aria che tira in una foto d 'archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA
Matteo Renzi all 'aria che tira in una foto d 'archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Fate le foto di gruppo alle squadre: da un lato lo 'spread team', dall'altro i 5 Stelle, che in queste elezioni è diventato il partito degli impresentabili, gli ex onesti. Di Maio è diventato il capo del partito degli impresentabili". Così il segretario del Pd Matteo Renzi a Radio Capital.

Matteo Renzi mette nel mirino i Cinque stelle e Beppe Grillo, che è ridisceso in campo per sostenere la sua creatura: "Il Pd non prende lezioni da un partito fondato da un pregiudicato" ha scritto ai militanti Dem, ai quali chiede di "dare una mano", puntando a convincere gli indecisi, molti dei quali, secondo i rilevamenti riservati, decideranno nell'ultima settimana se recarsi alle urne o meno.

In imbarazzo per l'inchiesta giornalistica di Fanpage che ha coinvolto Roberto De Luca in Campania, Renzi ha reagito partendo al contrattacco: "Il PD non prende lezioni da nessuno. Non le prende soprattutto da un partito fondato da un pregiudicato, che ha qualche problema di troppo con l'evasione fiscale e che ha inventato la sceneggiata dei rimborsi ma dimentica di dire che i Cinque Stelle hanno rinunciato (forse) a 23 milioni in 6 anni. Il PD abolendo la legge sul finanziamento pubblico ai partiti, ha rinunciato a molto di piu'", cioè 60 milioni all'anno. I 5 stelle alzano ulteriori i toni facendo intervenire Antonio Di Maio sull'inchiesta di Fanpage: "non ho sentito Renzi o Gentiloni dire una parola,hanno solo detto che i giornalisti devono dimostrare la loro innocenza".

"La frase più grave di questa inchiesta e' che gli servono soldi per la campagna elettorale. Quindi le tangenti che fanno morti di tumore finanziano la campagna elettorale del Pd". E dopo aver chiesto le dimissioni della Giunta Regionale, il leader di M5s ha aggiunto: "Qui ci stanno ammazzando: questi politici si comportano peggio dei camorristi, perche' i camorristi fanno il loro lavoro mentre i politici lo ammazzano questo Paese". Parole per le quali Renzi chiede a Di Maio di rinunciare all'immunità e di affrontare una querela. Non che al Nazareno credano che la vicenda dei rimborsi o dei candidati massoni di M5s possa traghettare voti dal movimento di Di Maio al Pd, ma potrebbe allontanare dai Cinque Stelle comunque degli elettori inducendoli a rimanere a casa. Se invece il Pd e tutto il centrosinistra riuscissero a convogliare su di sé gli indecisi, l'esito delle elezioni sarebbe a favore della coalizione.

"Chiedo a tutti di darci una mano perche' la sfida per il primo posto si giocherà su qualche decimale di punto", ha scritto Renzi. Su questo aspetto punta anche Emma Bonino, che al forum Facebook - Ansa, ha spiegato di non puntare tanto a rubare voti degli elettori Pd non renziani, ma di mirare agli indecisi: "Io voglio provare a far si' che ci sia una sorpresa il 4 marzo: che gli astenuti sentano la responsabilità civile di contribuire al futuro del Paese". Stesso obiettivo di Beatrice Lorenzin e Pierferdinando Casini che si appellano ai moderati indecisi sottolineando che nel centrodestra "chi comanda è la Lega". In questa "competition" su chi sarà il primo partito, M5s non resta a guardare. Vista la crescente visibilità del premier Paolo Gentiloni in questa campagna, Roberto Fico ha presentato un esposto all'Agcom, denunciando il Tg1: "Abbiamo visto servizi in cui il presidente del Consiglio ha parlato come candidato del Pd nell'ambito di eventi elettorali, ma e' stato presentato nel sottopancia come presidente del Consiglio".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza