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Renzi a Bruxelles: Italia Paese forte, ora la Ue deve cambiare

Asse con Hollande e Cameron. Colloquio con Obama sul dopo voto

"Per salvare l'Europa bisogna cambiare l'Europa" e "la discussione di oggi è andata nella direzione giusta. Nelle prossime settimane dobbiamo verificare se questo atteggiamento produrrà passi in avanti significativi". Lo ha detto il premier Matteo Renzi lasciando il consiglio informale UE.

"L'Europa ha parlato con un linguaggio molto duro rispetto anche alle aspettative di tanti. In Italia abbiamo qualche responsabilità in più: la più alta affluenza al voto ed il nostro, il mio, partito, che ha ottenuto il maggior numero di voti in termini assoluti. Un risultato significativo". Così Matteo Renzi è tornato sul voto europeo al termine al termine del Consiglio informale Ue, ricordando che "11 milioni di voti sono un risultato significativo, che hanno sconfitto il populismo ma hanno chiesto di cambiare l'Europa".

Intanto il Consiglio ha dato mandato al presidente Ue Herman Van Rompuy di avviare le consultazioni con il Parlamento Ue che porteranno alla nomina del prossimo presidente della Commissione. Lo ha annunciato su twitter il presidente Maltese Joseph Muscat.

"Vogliamo un'Europa che parla il linguaggio dei cittadini" - Lo ha detto il premier Matteo Renzi al suo arrivo al Vertice Ue a Bruxelles.

"I nomi vengono dopo l'accordo su ciò che dobbiamo fare. Prima vengono le cose da fare, gli argomenti su cui trovare un equilibro, poi i nomi", ha aggiunto il premier. Sono qui a rappresentare "uno dei più grandi paesi dell'Ue", ha aggiunto Matteo Renzi arrivando al Justus Lipsius, sede del consiglio Ue. "Sono qui a rappresentare l'Italia, rappresento uno dei più grandi Paesi dell'Unione europea, Paese che intende affrontare le tante questioni che sono sul tavolo con decisione e determinazione e credo che sia necessario portare l'Europa a parlare il linguaggio dei cittadini", ha detto Renzi. Il premier ha precisato che "questo interessa a noi italiani, è quello che faremo sentire con determinazione durante questo percorso che inizia adesso, che parte col vertice informale di oggi e prosegue il 26-27". Per Renzi "c'è bisogno di un'Europa che sia più attenta agli investimenti sulla scuola, sulle infrastrutture tecnologiche, più attenta alle condizioni di vita quotidiana delle famiglie".

"Mai più". Lo ha scritto il premier Renzi, in un tweet, dopo essersi recato a Bruxelles al museo ebraico del Belgio, teatro sabato di un attentato in cui hanno perso la vita 4 persone. "A Bruxelles per il vertice Ue ho reso omaggio alle vittime della strage di sabato al museo ebraico del Belgio #mai più", scrive Renzi allegando anche la foto che lo ritrae con il presidente francese Francois Hollande, il premier belga Elio Di Rupo ed il presidente della comunità ebraica romana, Riccardo Pacifici.

Cameron, Ue non può ignorare elezioni, deve cambiare - "La Ue non può ignorare il risultato delle elezioni, non può andare avanti come prima, deve cambiare, concentrarsi su crescita e occupazione, e chi gestisce la Ue deve capire che Bruxelles non può interferire con gli Stati": così il premier britannico David Cameron entrando al vertice Ue.

Hollande, messaggio europee è riorientare politiche Ue - "La Francia ha espresso una volontà: che l'Ue riprenda in modo maggiore le domande espresse di più crescita e occupazione, quindi di riorientare la costruzione europea". Così il presidente francese François Hollande al suo arrivo al vertice Ue sulle nomine.

Merkel, mandato a Van Rompuy per colloqui con Junker - "Oggi discuteremo come condurre le consultazioni con il Pe e daremo a Van Rompuy il mandato per farlo, anche in collaborazione con Juncker". Così la cancelliera Merkel al suo arrivo al vertice Ue. Junker è "il nostro candidato di punta" ma bisognerà trovare "ampie maggioranze".

Di Rupo, priorità occupazione, riavvicinare cittadini - Priorità all'occupazione e puntare sul riavvicinamento dell'Europa verso i cittadini. Questo il messaggio del premier belga uscente Elio Di Rupo, della famiglia socialista, che sulla questione nomine si è limitato a dire che durante vertice Ue "analizzeremo i risultati delle elezioni e rispetteremo i Trattati" europei.

Kenny, conta esito elettorale e Juncker è candidato - "Il messaggio dei membri del Ppe alla cena di stasera sarà che deve essere tenuto in considerazione il risultato elettorale. Il Ppe ha vinto le elezioni, ha il blocco più ampio, ed ha nominato un candidato alla presidenza della Commissione. E questo candidato è Jean-Claude Juncker", così il premier irlandese Enda Kenny al suo arrivo al vertice informale Ue.

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