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Venezia: Coppa Volpi femminile a Valeria Golino. Il Leone d'oro è Desde Alla di Vigas

Coppa Volpi maschile a Fabrice Luchini. Leone d'argento all'argentino Trapero

dell'inviata Alessandra Magliaro

Se non fosse stata una sobria cerimonia di chiusura quella di Venezia 72, che con un presidente di giuria messicano (Alfonso Cuaron), ha premiato nell'ordine il film del venezuelano Lorenzo Vigas (Desde Alla - From Afar) con il Leone d'oro e dell'argentino Pablo Trapero (El Clan) con il Leone d'argento per una volta alla Mostra si sarebbe ballato salsa e tango.

All'annuncio del Leone d'oro all'esordiente Vigas è esplosa la Sala Grande del Palazzo del cinema e tutta la zona della platea riservata ai sudamericani ha tifato come allo stadio. L'emozione del regista insieme all'allegria trascinante di Valeria Golino (FOTO), coppa Volpi per il film Per Amor Vostro di Giuseppe Gaudino sono stati i momenti più memorabili della premiazione.

''Dedico il premio al mio paese, il Venezuela, sono fiducioso che possa superare i suoi problemi. E' la prima volta che vinciamo qui'', ha detto Vigas dopo aver ringraziato con trasporto i due attori protagonisti, il grande cileno Alfredo Castro, l'attore feticcio di Pablo Larrain del quale ha appena finito le riprese dell'atteso Neruda e il giovane Luis Silva e lo sceneggiatore Guillermo Arriaga ''che è riuscito a spingermi sempre oltre il mio limite''.

Tutti presenti, tutti allegri, tutti calorosamente a far festa, ad abbracciarsi anche appena spente le telecamere con il presidente Cuaron, al termine di una serata sudamericana. Un Clan, come direbbe Trapero, pure lui in festa con i suoi, che ha ricordato sul palco di essere affezionato a questo festival ''da quando con il mio primo film 16 anni fa, Mondo Grua, fui accolto molto calorosamente'', vincendo la Settimana della Critica. Un grande dello spettacolo francese, Fabrice Luchini, coppa Volpi per il miglior attore, protagonista dell'Hermine di Christian Vincent, impegnato sul set in Normandia di Ma Loute di Bruno Dumont, ha mandato un video ricordando le radici italiane paterne, di Assisi e il rimpianto di non aver mai parlato la nostra lingua, ''e ora questo premio, il primo dall'Italia che è una ricompensa enorme''. Oltre al verdetto latinoamericano (sembra una congiura con il presidente Cuaron ma sono entrambi film che hanno meritato un premio e proveniente da una cinematografia emergente già da qualche anno e ormai matura), la chiusura di Venezia 72 sono gli occhi sorridenti di Valeria Golino e della sua ''gioia infantile'' nel ricevere il premio, per lei una seconda Coppa Volpi dopo quella che ricevette giovanissima per Storia d'amore di Maselli, correva l'anno 1986.

''Sono molto contenta per me'', ha detto fiera la Golino dopo aver ringraziato regista, attori, produttori di Per amor vostro, il film low cost di Gaudino. La cerimonia di chiusura riserva sempre qualche emozione, Brady Corbet che con The Childhood of a Leader ha vinto due premi (Orizzonti per la migliore regia e Leone del futuro migliore opera prima) era davvero, giustamente felice, come quanto chiamato sul palco da Jonathan Demme si è fatto sfuggire un significativo 'Jesus Christ'. E poi la tenerezza dell'adolescente Abraham Attah, il bambino soldato di Beast of no nation di Fukunaga, premio Marcello Mastroianni per l'attore emergente. E lui, bravissimo, lo è davvero: è già nella top 10 mondiale dei 10 giovanissimi da tenere d'occhio. All'inizio della cerimonia Saverio Costanzo ha letto l'adesione della Mostra del cinema di Venezia all'appello For a 1000 Lives, firmato da oltre 3500 registi e indirizzato ai governi per gestire la crisi umanitaria con il massimo rispetto per la dignità umana. Condotta da Elisa Senadoui, la cerimonia conclusiva di Venezia 72 è stata chiusa dal presidente Paolo Baratta. Poi tutti a festeggiare sulla spiaggia dell'hotel Excelsior. L'abito più scenografico del gala'? Il lungo vaporoso dell'attrice giurata Elizabeth Banks che ha scelto il rosso lacca, lo stesso del red carpet.

 

Ecco l'elenco dei premi ufficiali della 72/ma Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica.

VENEZIA 72 - La Giuria di Venezia 72, presieduta da Alfonso Cuarón e composta da Elizabeth Banks, Emmanuel Carrère, Nuri Bilge Ceylan, Hou Hsiao-hsien, Diane Kruger, Francesco Munzi, Pawel Pawlikowski e Lynne Ramsey, dopo aver visionato tutti i 21 film in concorso, ha deciso di assegnare i seguenti premi:

- LEONE D'ORO per il miglior film a: DESDE ALLµ (FROM AFAR) di Lorenzo Vigas (Venezuela, Messico)

- LEONE D'ARGENTO per la migliore regia a: Pablo Trapero per il film EL CLAN (Argentina, Spagna)

- GRAN PREMIO DELLA GIURIA a: ANOMALISA di Charlie Kaufman e Duke Johnson (USA)

- COPPA VOLPI per la migliore interpretazione femminile a: Valeria Golino nel film PER AMOR VOSTRO di Giuseppe Gaudino (Italia)

- COPPA VOLPI per la migliore interpretazione maschile a: Fabrice Luchini nel film L'HERMINE di Christian Vincent (Francia)

- PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore emergente a: Abraham Attah nel film BEASTS OF NO NATION di Cary Joji Fukunaga (USA)

- PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a: Christian Vincent per il film L'HERMINE di Christian Vincent (Francia)

- PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a: ABLUKA (FRENZY) di Emin Alper (Turchia, Francia, Qatar).

- LEONE DEL FUTURO - PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA "LUIGI DE LAURENTIIS"

- La Giuria Leone del Futuro - Premio Venezia Opera Prima "Luigi De Laurentiis" della 72. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, presieduta da Saverio Costanzo e composta da Charles Burnett, Roger Garcia, Natacha Laurent e Daniela Michel, assegna il: LEONE DEL FUTURO

- PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA (LUIGI DE LAURENTIIS) a: THE CHILDHOOD OF A LEADER di Brady Corbet (Regno Unito, Ungheria) ORIZZONTI nonché un premio di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis, che saranno suddivisi in parti uguali tra il regista e il produttore.

PREMI ORIZZONTI
 La Giuria Orizzonti della 72. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, presieduta da Jonathan Demme e composta da Anita Caprioli, Fruit Chan, Alix Delaporte e Paz Vega dopo aver visionato i 34 film in concorso, assegna: il

- PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a: FREE IN DEED di Jake Mahaffy (USA, Nuova Zelanda);

- il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a: Brady Corbet per THE CHILDHOOD OF A LEADER (Regno Unito, Ungheria);

- il PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a: BOI NEON (NEON BULL) di Gabriel Mascaro (Brasile, Uruguay, Paesi Bassi);

- il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIOR INTERPRETAZIONE a: Dominique Leborne nel film TEMPÒTE di Samuel Collardey;

- PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a: BELLADONNA di Dubravka Turić (Croazia);

- il VENICE SHORT FILM NOMINATION FOR THE EUROPEAN FILM AWARDS 2014 a: E.T.E.R.N.I.T. di Giovanni Aloi (Francia)

- PREMI VENEZIA CLASSICI - La Giuria presieduta da Francesco Patierno e composta da studenti di cinema provenienti da diverse Università italiane: 25 laureandi in Storia del Cinema, indicati dai docenti di 12 DAMS e della veneziana Ca' Foscari, ha deciso di assegnare i seguenti premi:

- il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR FILM RESTAURATO a: SALÒ O LE 120 GIORNATE DI SODOMA di Pier Paolo Pasolini (1975, Italia, Francia). E inoltre:
- LEONE D'ORO ALLA CARRIERA 2015 a: Bertrand Tavernier
- JAEGER-LECOULTRE GLORY TO THE FILMMAKER AWARD 2015 a: Brian De Palma
- PERSOL TRIBUTE TO VISIONARY TALENT AWARD 2015 a: Jonathan Demme
- PREMIO L'ORÉAL PARIS PER IL CINEMA a: Valeria Bilello.

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