di ENZO QUARATINO
Sei mesi di intenso lavoro e, infine, la scoperta del sangue di Danilo Restivo sulla maglia indossata da Elisa Claps al momento dell’omicidio, con probabilita’ “superiore al 99,99999999%”: come dire, certezza assoluta. Questo e’ stato l’esito della superperizia genetico-forense svolta dai due ufficiali del Ris dei carabinieri Giampietro Lago e Andrea Berti, che hanno individuato quella che l’accusa definisce la “prova regina” nell’inchiesta sull’omicidio della studentessa potentina Elisa Claps, scomparsa a Potenza nel 1993 ed il cui cadavere e’stato trovato il 17 marzo dello scorso anno nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinita’ del capoluogo.
Scoperto il Dna di Danilo Restivo sulla maglia della vittima, la Procura di Salerno ha gia’ richiesto il rinvio a giudizio dell’uomo, che in questi giorni viene giudicato in Inghilterra, dove e’ detenuto, per un altro delitto, quello della sarta inglese Heather Barnett. Un omicidio fotocopia di quello di Elisa Claps, ha detto il pm inglese Michael Bowes davanti alla Crown Court di Winchester. Ma in che modo i due ufficiali del Ris sono riusciti ad “incastrare” Restivo? Un lavoro estremamente complesso – come documentano le foto - cominciato con la ricerca, mediante la luce del Crimescope e il Luminol test, di tracce biologiche su tutti i reperti a disposizione.
Ne sono state trovate numerose, tutte con il profilo genetico di Elisa Claps. Tuttavia, sulla maglia della vittima, nella zona della scapola sinistra, e’ stata individuata una traccia piu’ complessa, “un misto” di sostanze ematiche e di saliva (individuate seguendo uno schema “a griglie”) con due profili genetici diversi, uno femminile – di Elisa Claps – e uno maschile. Prima di procedere alla comparazione di quest’ultimo con quello dell’imputato, i periti hanno voluto avere certezza del profilo genetico di Danilo Restivo: lo hanno estrapolato da una tazza e da una federa sequestrati dalla polizia inglese in casa dell’uomo e lo hanno comparato con il profilo genetico di Restivo trasmesso dalle autorita’ del Regno Unito su rogatoria della magistratura italiana. Avuta certezza assoluta sul Dna dell’indagato, il “profilo Restivo” e’ stato comparato con quello maschile isolato dalla traccia ematica rilevata sulla maglia di Elisa Claps, con esito positivo: “al di la’ di ogni ragionevole dubbio”, hanno sottolineato, con calcolo scientifico, i due periti.
(Foto tratte dalla perizia degli ufficiali del Ris Giampietro Lago e Andrea Berti)