Fausto Piano e Salvatore Failla sono stati vittima di un rapimento assieme a Gino Pollicardo e Filippo Calcagno, nel caos della Libia post Gheddafi, il 20 luglio 2015 nella zona di Mellitah, a 60 km di Tripoli. Lavoravano tutti per la Bonatti, un'azienda di Parma impiegata nella costruzione di impianti petroliferi per conto di Eni. Pollicardo e Calcagno sono stati liberati, mentre Piano e Failla sono stati uccisi a Sabrata, nel marzo 2016.
- FAUSTO PIANO, 60 anni, meccanico, di Capoterra (piccolo comune dell'hinterland cagliaritano). Nel suo paese, dove vivono i suoi genitori e la moglie, faceva sempre ritorno. Il sindaco di Capoterra due settimane dopo il sequestro aveva organizzato una fiaccolata per chiedere la sua liberazione. Piano è stato ucciso ieri a Sabrata insieme a Salvatore Failla.
- SALVATORE FAILLA, 47 anni, è di Carlentini, paese del siracusano, dove abita la sua famiglia. Failla, sposato, padre di due ragazze di 22 e 12 anni, saldatore specializzato, spesso era costretto a lunghe trasferte all'estero per il suo lavoro. L'operaio che da diversi anni lavorava per la Bonatti; prima di recarsi in Libia era stato impegnato in un altro cantiere in Tunisia.
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