MILANO - Palazzo Mezzanotte si veste di giallo e si attrezza di tapis rulant e wellness ball per dare il benvenuto in Borsa a Technogym. La giornata parte con il risveglio muscolare della platea, gremita di imprenditori e banchieri, sportivi e personaggi della tv. Il titolo non riesce, in prim bttuta, a fare prezzo per eccesso di rialzo, ma poi la quotazione prende il volo e supera ampiamente il prezzo di collocamento .
La società aveva avviato l’offerta al mercato con un boom di richieste e chiuso il collocamento di azioni con una domanda pari a quattro volte l’offerta. Il prezzo delle azioni è stato fissato in 3,25 euro dando alla società una capitalizzazione iniziale pari a circa 650 milioni di euro. Il colore giallo è identificativo di “ energia e solarità”, sostiene da sempre il fondatore e presidente del gruppo, Nerio Alessandri, che nel 1983, all’età di 22 anni, realizzò i primi attrezzi per il fitness nel garage di casa per raggiungere poi le palestre di tutto il mondo. Oggi l’azienda di Cesena è presente in Europa, Stati Uniti, Asia, Medio Oriente, Australia e Sud America, esporta il 90% della propria produzione in oltre 100 paesi ed ha attrezzato 65.000 centri Wellness e oltre 200.000 abitazioni nel mondo.
La quotazione oggi è resa possibile dal fondo inglese di private equity, Arle Capital Partners, che dopo otto anni ha deciso di vendere il 25% (28,75% post greenshoe) del 40% in mano alla controllata Salhaouse. L'operazione, curata da Mediobanca, JpMorgan e Goldman Sachs, e' stata strutturata come offerta pubblica di vendita (Opv), in modo da
consentire l'uscita del fondo, mentre la quota restante di maggioranza (ossia il 60%) resta in mano ai fratelli Nerio e Pierluigi Alessandri. Technogym conta 2.200 dipendenti e lo scorso anno ha registrato un fatturato di 512 milioni di euro (+10%) con un margine operativo lordo in crescita del 40% a 86,7 milioni.
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