PORDENONE - "Il 70% dei detenuti tornerà a delinquere. Perché? La politica preferisce essere dalla parte forcaiola che dalla parte dei cittadini". Parola di Pino Roveredo, lo scrittore Premio Campiello che oggi a Pordenonelegge 2017 presenta in anteprima il suo nuovo libro, "Ferro batte ferro" (Bottega Errante edizioni), un appassionato incrocio fra pamphlet e testimonianza, fra racconto e autobiografia.
Roveredo è stato a sua volta un detenuto, parecchi decenni fa, dopo una notte brava giovanile. E della sua esperienza oggi dice: "Al mio lontano periodo di carcere non devo nemmeno mezzo passo di vita in avanti, semmai ha aumentato le mie capriole in salita. La funzione rieducativa del carcere è un miraggio che si trova solo nelle leggi, ma che non ha alcuna attualità. Non esistono programmi di recupero - accusa lo scrittore - l'emergenza è costante nelle carceri e ci sono direttori che devono occuparsi di più case circondariali per la vacatio dei colleghi. Mancano gli agenti penitenziari e il livello dei suicidi aumenta costantemente".
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