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Paul Cook, batterista dei Sex Pistols, al Medimex

'Il nostro messaggio era molto semplice: se non vi piace qualcosa alzatevi e cambiatela voi'

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TARANTO - "Siamo stati l'anno zero, dopo di noi tutto è cambiato. Abbiamo cambiato il mondo del rock e abbiamo influenzato moltissimo i modi di vestire, di scrivere canzoni e di parlare. Volevamo cambiare le cose ma non avevamo idea di quel che sarebbe accaduto. Del resto noi eravamo dei giovani che appartenevamo a una sottocultura, quella dei 'Teddy boys', i ragazzi con la giacca di pelle". Lo ha detto il batterista dei Sex Pistols, Paul Cook, nel corso dell'incontro col pubblico al Medimex di Taranto.
Cook ha parlato di come si è formata la band punk rock in una "Inghilterra animata da instabilità sociale: noi - ha detto - ci nutrivamo della cultura della ribellione: c'erano molte sommosse e moLta e rabbia. Ci siamo alimentati di questa energia negativa che derivava dal malcontento e che ha animato il nostro impegno". "Credo - ha aggiunto Cook - che il nostro forte impatto sul pubblico sia derivato dal nostro messaggio molto semplice: se non vi piace qualcosa alzatevi e cambiatela voi". Per Cook, il "vero spirito della band, il loro rifiuto dell'establishment e delle regole, è venuto fuori nella famosa partecipazione a quel programma televisivo in cui litigammo con il conduttore: dopo quella bagarre televisiva - ha ricordato - molti dei nostri show furono cancellati, non ci invitava più nessuno, ci definivano la sgradevole voce del punk rock". "Ma - ha sottolineato - tutto è cominciato con questo scivolone in tv. Il resto è storia".
Cook ha anche ricordato la versione dei Sex Pistols di 'Good save the queen': "L'abbiamo cantata quando ci siamo esibiti per la prima volta, che ha coinciso con il 25/o anniversario del regno di Elisabetta: si è scatenato il putiferio - ha detto - ci accusavano di essere blasfemi nei confronti della regina Elisabetta. Eravamo primi nelle classifiche ma la Bbc disse che eravamo secondi, negando la realtà. Fu davvero un complotto". Poi, un ricordo di Sid Vicious che, ha spiegato Cook, "voleva fare una quantità enormi di pazzie nella band, e penso sia stato un errore farlo entrare nella band: ha rovinato la nostra immagine". "Giravano molte droghe pesanti sulla scena punk rock in quel momento, non era un segreto - ha proseguito il musicista - e Sid usava eroina anche prima di entrare nella band, con la sua compagna eroinomane". Infine, tra le band che oggi ascolta con piacere, Cook ha citato i Foo figheters.

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