ROMA - Il danno economico di un attacco informatico rivolto ai servizi online di una banca ammonta in media a 1,8 milioni di dollari. A calcolare le conseguenze degli attacchi sempre più numerosi che prendono di mira i servizi di online banking sono gli esperti della società di sicurezza informatica Kaspersky Lab, in occasione della presentazione del libro "Il nodo di seta" di Marco Forneris, oggi a Roma. E del CyberTech Europe 2017, evento sulla sicurezza informatica che si svolge sempre nella capitale.
Stando agli analisti, il 61% degli attacchi rivolti ai servizi online degli istituti bancari comportano costi aggiuntivi altissimi per le banche, tra cui la perdita di dati, la perdita di reputazione aziendale e il furto di informazioni confidenziali.
"Le spy story sono divertenti solo se fanno parte della trama di un romanzo. Quando diventano il titolo della prima pagina di un quotidiano ci spaventano perché ci fanno capire quanto la sicurezza sia a rischio - afferma Morten Lehn, General Manager di di Kaspersky Lab per l'Italia -. Le istituzioni bancarie e finanziarie sono sempre più tra i maggiori obiettivi dei criminali e l'evoluzione tecnologica degli ultimi decenni non ha fatto altro che offrire nuovi strumenti ai rapinatori".
Il romanzo, con prefazione di Eugene Kaspersky, inizia con la sparizione di 400mila dollari dai conti offshore di una banca. A tal proposito Kaspersky ricorda la più grande rapina bancaria della storia: nel 2014 il gruppo Carbanak rubò quasi un miliardo di dollari da numerose banche di tutto il mondo. Dopo essersi introdotti nei sistemi dell'istituto grazie a un'e-mail con allegato nocivo inviata a un dipendente, i cyber criminali si sono impossessati del denaro inviando istruzioni ai bancomat per l'emissione di contanti, e creando conti bancari fittizi per fare trasferimenti di denaro.
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