Il progetto Po d'aMare è partito nel 2018 in prossimità del delta del fiume. I dispositivi installati da Castalia hanno intercettato tutti i rifiuti galleggianti che hanno attraversato il fronte delle barriere per un totale di 540 kg. Al netto dell'acqua persa il peso del materiale raccolto è di 225 kg, di cui circa il 40% è composto da plastica per un totale di circa 92,6 kg recuperati.
La seconda sperimentazione che interessa Torino, nella zona dei Murazzi, è la prima effettuata in una grande città. La raccolta andrà avanti fino a dicembre. Il sistema è composto da due moduli progettati per restare posizionati nel fiume per lungo tempo, per rimanere operativi anche durante i periodi di pioggia ordinaria e per non interferire con la flora e la fauna del fiume. La raccolta dei rifiuti galleggianti intercettati sarà a carico del personale Amiat. Le plastiche selezionate verranno sottoposte alle attività di avvio e riciclo in impianto individuato da Corepla, gli altri rifiuti verranno gestiti seguendo le normali filiere di recupero e smaltimento.
Il materiale riciclato verrà utilizzato per la realizzazione di arredi urbani che verranno regalati dai partner del progetto alla Città di Torino. I risultati di questa seconda sperimentazione, inoltre, verranno messi a confronto con la precedente attività di intercettazione, raccolta e riciclo dei rifiuti plastici del fiume Po presso Ferrara.
In collaborazione con:
IREN