Sonia Bergamasco, attrice e regista, torna al grattacielo di Intesa Sanpaolo per leggere Italo Calvino. E' un ritorno perché è lo stesso luogo in cui nel 2017 aveva letto Primo Levi. "Un'esperienza bellissima. Quell'appuntamento ha acceso in me la passione per Levi. Avevo letto i testi più importanti, ma ho scoperto anche le altre opere. Una passione che mi ha portato a realizzare lo spettacolo teatrale andato in scena a Torino nel novembre 2018". Potrebbe accadere anche con Calvino? Sonia Bergamasco sorride. "La sua lingua è scintillante, aderente al corpo dell'attore. Vediamo".
"Sono felice di tornare a Torino. E' una città di grande intensità. Ha un pubblico attento, curioso, dialogante. Mi piace come Torino si è fatta bella negli anni. Oggi ha un lato solare, diverso dall'immagine di un tempo", dice l'attrice. "Le Letture? Conosco da tanto Giulia Cogoli, l'animatrice di queste serate, ho collaborato con lei. Mi propone iniziative così interessanti, di grande valore, che non posso rifiutare. E' un'occasione per me, attrice, di scendere in profondità dei testi".
Sonia Bergamasco ama Calvino e si capisce dal modo in cui ne parla. Il suo libro preferito è Il barone rampante "perché è un libro dell'adolescenza, sulla possibilità rivoluzionaria di crearsi un mondo diverso dagli altri". "Come Primo Levi, Calvino è Torino. Entrambi hanno un legame fortissimo con questa città. Calvino è la lettura di tutti i ragazzi. Lo abbiamo letto tutti. E' una lettura felice, ha un livello di trasparenza che arriva subito anche ai giovani, non viene riscoperto dopo". L'attrice leggerà pagine di Città visibili e invisibili, con una sorpresa dedicata al pubblico che verrà svelta durante la serata, di Palomar e Se una notte d'inverno un viaggiatore. "Al centro - spiega - ci sono la città immaginaria e la città vera, ma anche il cambiamento climatico, l'intervento negativo dell'uomo. Nella scrittura il tocco è sempre lieve, anche dove è più incisivo, critico, forte. Calvino lascia che sia lo sguardo dell'altro a giudicare. Una scrittura aperta, molto consapevole".
Come sarà la lettura di Sonia Bergamasco? "Voglio dare voce a quello che c'è, togliere tutto quello che non è necessario. Leggere ad alta voce è un piacere assoluto. Il mio interesse è perdermi nell'autore e nella storia, non pesare". Per l'attrice la lettura è una passione da sempre. "A quindici anni ho cominciato a pensare e sentire i libri come uno sguardo sul mondo e un dialogo, con gli altri e con me stessa attraverso le voci degli autori. Sono partita dalla poesia e poi sono arrivata alla prosa e alla narrativa". Programmi per il futuro immediato? ""Sto preparando la regia delle Nozze di Figaro per il Maggio Musicale Fiorentino, la mia prima regia lirica. Poi, tra aprile e giugno, giureremo altri tre episodi di Camilleri che saranno trasmessi in autunno".
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