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Consumi: in Italia si vive una "primavera della birra"

1^ Rapporto Osservatorio Birra, 7,8 mld valore condiviso settore

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MILANO - "L'Italia sta vivendo quella che può essere definita una 'primavera della birra'". A dirlo è il primo rapporto dell'Osservatorio Birra promosso dalla Fondazione Birra Moretti, presentato oggi a Milano in occasione dell'appuntamento Heineken Incontra. La ricerca, curata da Althesys, evidenzia una crescita sia dei consumi (+1,6% nel 2016) sia del gradimento della bevanda nel nostro Paese, anche se al momento il consumo pro-capite resta il più basso d'Europa: 31,5 litri nel 2016, in crescita rispetto ai 30,8 litri dell'anno precedente. Ma l'Italia è anche il Paese europeo dove il livello di reputazione della birra è più alto, con un punteggio di 78,2 contro una media di circa 65,5. Un dato che fa dire agli analisti come il settore "abbia ancora ampi margini di sviluppo". Il rapporto prende anche in esame gli impatti del settore birraio sul sistema economico nazionale e sulla filiera, evidenziando il contributo del comparto del "fuori casa" (hotel, ristoranti, bar) e il ruolo del consumatore. Nel 2015 il valore condiviso creato dall'industria della birra in Italia è stato di 7,8 miliardi di euro, pari allo 0,48% del Pil, all'88% della produzione del settore vinicolo e al 165% di quello dei soft drink e delle acque in bottiglia. Entrando nel dettaglio, distribuzione e vendita rappresentano le fasi di maggiore impatto nella creazione di valore, pari a 6,041 miliardi di euro. Le ricadute dirette dell'industria della birra sull'economia nazionale sono pari a 1,044 miliardi di euro, di cui 425,5 milioni sotto forma di valore aggiunto e 619 milioni di accise. Tra le ricadute indirette, il valore condiviso creato dai fornitori è di 273,3 milioni di euro, mentre quello delle aziende di logistica ammonta a 68,6 milioni. Sul fronte occupazionale, in totale il settore della birra produce quasi 2 miliardi di euro di salari lordi, pari allo 0,19% dei consumi delle famiglie. Sono 3.708 le persone impiegate nelle aziende produttrici di birra. Ogni impiegato produce altri 22,6 posti di lavoro, portando il numero dei lavoratori della filiera a 87.668. Più in generale, affermano gli analisti, il comparto del "fuori casa" ricopre un ruolo chiave nel promuovere l'immagine e il consumo della birra: il 79,3% degli avventori, infatti, ritiene importante il modo in cui le "bionde" e le "rosse" vengono "spillate". Un contributo importante nello sviluppo del settore birraio arriva anche dal consumatore, che vede la birra come una delle bevande a più alto tasso di innovazione.

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