di Francesca Pierleoni
GIFFONI VALLE PIANA - La seconda stagione de I ragazzi del Bambino Gesù in onda ad aprile 2018 su Rai3, promossa in prima serata, ma prima, il prossimo ottobre per Rai1, La vita è una figata' con Bebe Vio ''una ragazza speciale che intervisterà persone speciali come lei'' o sempre per la terza rete Rai, un esperimento sociale (da novembre) e 'Opinione pubblica'; e anche una fiction sperimentale, che andrà in onda su Disney e Rai Gulp, su un gruppo di ragazzi che affronta in Umbria l'esame di terza media. Sono solo alcuni dei progetti su cui sta lavorando l'autrice e produttrice Simona Ercolani, che al Giffoni Film Festival ha parlato, insieme ad alcuni dei ragazzi protagonisti e alla presidente dell'Ospedale Bambino Gesù, Mariella Enoc, dell'esperienza della prima stagione del documentario a puntate sui pazienti nel grande ospedale romano, cui è andato il Giffoni Award.
''La malattia ti rende solo, ti sembra di essere l'unico malato, al Bambino Gesù invece senti molto fortemente che tutti ti stanno stanno vicino, perché la morte non si deve avvicinare - dice Simona Ercolani -. Girare 'I ragazzi del Bambino Gesù' (da cui è nato anche un libro, edito da Rizzoli, i cui proventi andranno alla ricerca scientifica fatta nell'ospedale), è stata un'esperienza bellissima, professionale ed umana. Ora abbiamo iniziato le riprese della nuova stagione. L'idea stavolta è di raccontare un po' più l'ospedale 'diffuso', cioè anche quello che fa il Bambino Gesù nel mondo, sia dal punto di vista umano che scientifico, come l'impegno dei ricercatori''.
Prima di accettare un programma sull'ospedale ''ci ho riflettuto a lungo - spiega Mariella Enoc - si trattava di raccontare ragazzi che lì sono curati e che stavano molto male''. A convincerla a dire sì ''è stata la possibilità di poter mostrare a tutti i ragazzi, non solo quelli malati, che si può essere positivi e fare cose importanti anche in un momento difficile della propria vita. Simona e la sua troupe sono stati bravissimi, delle telecamere non ci siamo quasi accorti e questo ha reso facile proseguire''.
L'ideatrice di decine di programmi sul racconto del reale, come Sfide, Sconosciuti, Emozioni, e la versione italiana di '16 anni e incinta', con la sua casa di produzione, la Stand By Me ha nuove trasmissioni in cantiere. Tra le idee più curiose, quella dell'esperimento sociale per Rai3 (adattamento di un format inglese) in onda a novembre ''nel quale si invita una strada a immaginare di non pagare le tasse e autogestirsi servizi essenziali per vedere cosa succede. Mentre in 'Opinione pubblica' ''a camere fisse una coppia di persone commenterà i fatti d'attualità. Sulla Bbc è stato un grande successo''. Tra gli altri, riprenderà Gogglebox su Italia1, ''e realizzeremo due o tre documentari per National Geographic. Tengo tanto anche a questa fiction sperimentale molto legata alla realtà che stiamo girando con attori non professionisti, in onda l'anno prossimo su Disney e Rai Gulp. Al centro della storia due sorelle che si trasferiscono in Umbria e vivono con i coetanei l'esame di terza media. Il titolo lo decideremo solo alla fine, ma magari la presenteremo nel 2018 a Giffoni''.
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