CAPRI (NAPOLI) - "Non ho pregiudizi su nulla". Così l'a.d di Vivendi e presidente di Tim, Arnaud De Puyfontaine, ha risposto ai cronisti che a margine dell'Ey Digital Summit gli chiedevano se avesse pregiudizi sullo scorporo della rete Tim.
De Puyfontaine ha anche ricordato che questa è la stessa posizione che aveva espresso a luglio scorso.
"Sono disponibile - ha aggiunto - a incontrare esponenti del governo e dell'Autorità per spiegare la nostra visione". "Voglio essere visto come l'ambasciatore dell'amicizia tra Italia e Francia".
L'obiettivo di Vivendi "è trovare la migliore decisione per Tim e per i gli stakeholders, e per stakeholders intendo governo, regolatori, clienti e Italia come Paese perché l'azienda è qualcosa di molto importante per l'Italia". Così Puyfontaine, ha spiegato la strategia sul gruppo telefonico. "Tim - ha aggiunto a margine dell'EY Digital Summit - è una fantastica azienda e vogliamo renderla di nuovo di successo. Vivendi ama l'Italia e vuole investire".
"Gli ultimi mesi sono stati accidentati, come minimo. Mi sto chiaramente riferendo alle intense speculazioni che hanno avvolto il ruolo di Vivendi in Tim. Ma voglio essere cristallino: queste speculazioni sono completamente lontane dalla realtà. Inoltre Vivendi ha agito nello stretto rispetto della regolazione e delle leggi. Infine, devo dire che Tim è impegnata ad avere una collaborazione costruttiva con le istituzioni e i regolatori", ha aggiunto Puyfontaine.
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