ROMA - Un anno di traguardi (a cifra tonda) è il 2018 per l'Enpam, l'Ente di previdenza ed assistenza dei medici e degli odontoiatri: da un lato, infatti, la più grande Cassa pensionistica privata d'Italia cui sono iscritti 363.670 'camici bianchi' attivi e 111.770 pensionati compie 80 anni e, dall'altro, il suo patrimonio continua a salire, sfiorando i 20 miliardi di euro (precisamente sono 19,74, con un progresso di 1,165 miliardi, rispetto all'anno precedente). Come si legge nel Bilancio sociale 2018, presentato dal presidente Alberto Oliveti il 3 ottobre, al congresso della Fimmg (la Federazione dei medici di medicina generale), nel cagliaritano, al di là della celebrazione dell'anniversario, lo sguardo è decisamente proiettato al futuro e, in particolare, alla tutela delle nuove leve della professione: ottenuta, grazie ad una legge del 2016, la possibilità di annoverare fra gli associati gli studenti iscritti all'ultimo e al penultimo anno dei corsi di laurea in Medicina e in Odontoiatria (V e VI), l'Enpam, primo Ente del Paese ad ammettere anche chi non ha terminato l'iter universitario prima che inizi a lavorare, ha deciso di collocare le giovani generazioni della categoria al centro della propria azione, creando le condizioni, ha spiegato Oliveti, per "sostenere il lavoro".
In quest'ottica si inquadrano, perciò, tra le iniziative, la concessione di mutui per avviare un proprio studio medico, misura che, lanciata lo scorso anno, prevede la possibilità di chiedere direttamente all'Ente un prestito ipotecario fino a 300.000 euro, con tasso ridotto per i professionisti dai 45 anni in giù. Dal canto loro, i giovani 'camici bianchi' settentrionali manifestano una discreta propensione a prendersi cura del proprio avvenire da pensionati: esaminando, infatti, le prime iscrizioni facoltative, "in Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna c'è la maggiore concentrazione di studenti 'previdenti' rispetto al totale degli immatricolati negli atenei", mentre "Calabria, Puglia e Campania" sono in fondo alla classifica. L'89% dei neo-associati, ha rivelato la Cassa, "ha scelto di pagare subito la quota di adesione e solo l'11% ha chiesto di posticipare il pagamento (l'importo del contributo è di 108 euro all'anno) al momento dell'iscrizione all'Albo".
A fronte, poi, di rilevanti disponibilità patrimoniali, l'Enpam ha deciso di investire "in maniera cospicua nell'economia reale" del Paese, con particolare riguardo alle operazioni finanziarie 'mission related', che possono, cioè, produrre ricadute positive per la professione medica (fino al 5% delle risorse impiegate); l'importo, già deliberato, "sfiora i 600 milioni, suddivisi tra ricerca scientifica e biotecnologica, residenze sanitarie assistite, ospedali, università e l'asse bancaria 'portante' del Paese (la Banca d'Italia)". Consistente, inoltre, è l'investimento nel welfare, poiché "il nuovo regolamento a tutela della genitorialità, entrato in vigore lo scorso anno, ha comportato un aumento di 1.000 euro dell'indennità di maternità per le dottoresse con reddito annuo fino a 18.000 euro"; è stata anche introdotta "un'indennità per gravidanza a rischio di 33,50 euro al giorno per un periodo massimo di 6 mesi, senza limite di reddito", e varato un 'bonus bebè' per le spese di baby sitter e asilo nido di 1.500 euro.
In conclusione, al fine di sensibilizzare i cittadini verso corretti stili di vita (affinché vi possano esser riflessi positivi sul loro stato di salute, prevenendo diversi tipi di patologie) l'Enpam ha portato i medici ed i dentisti "in diverse piazze" della Penisola, organizzando giornate di prevenzione e di divulgazione, utili a prendersi cura di se stessi. L'obiettivo del progetto, denominato 'Piazza della Salute', è quello di "difendere e riaffermare l'autorevolezza dei 'camici bianchi' in carne ed ossa e valorizzare il rapporto medico-paziente: un modo - ha sottolineato l'Ente - per rispondere alla diffusione di false credenze (le 'fake news' in sanità)", nonché "all'eccessivo affidamento dei cittadini alle autodiagnosi ricavate su internet" (il 'dottor Google').
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Enpam