ROMA - Risultati in positivo per il primo trimestre 2016 di d'Amico International shipping che ha realizzato un utile netto pari di 7,2 milioni milioni di dollari con un margine sull'ebitda del 29% e un livello di cassa operativa 25,5 milioni. E' quanto si legge in una nota del gruppo di shipping il cui Cda ha esaminato e approvato il resoconto del periodo Nei primi tre mesi del 2016 il risultato operativo lordo (EBITDA) è stato di 21,6 milioni, in linea con lo stesso trimestre dell'anno precedente. Tale risultato, si legge, è stato determinato principalmente dal buon livello dei ricavi base time charter (Tce) sulla scia dell'andamento positivo del mercato delle navi cisterna con un "margine EBITDA sui TCE" del 28,8% come nel primo trimestre 2015.
Il risultato operativo (EBIT) per i primi tre mesi dell'anno è stato positivo per 12,7 milioni, rispetto a un risultato operativo di 12,0 milioni registrato nello stesso periodo dello scorso esercizio. "Molto soddisfatto" si è dichiarato l'ad di d'Amico International shipping, Marco Fiori, spiegando che, dopo aver registrato tre trimestri molto forti lo scorso anno, "i noli delle navi cisterna sul mercato spot si sono leggermente calmierati nel corso del quarto trimestre del 2015 soprattutto per un effetto stagionale e per la manutenzione degli impianti di raffinazione nel Golfo degli Stati Uniti. Tuttavia, in dicembre, il mercato ha ricominciato a crescere confermando un buon livello di forza anche nei primi tre mesi del 2016".
Fiori ha poi detto di rimanere "pertanto fiducioso sulle prospettive del nostro settore che vedo caratterizzarsi per buoni livelli di profitto nel corso del 2016, nonostante il perdurare di un certo livello di volatilità nel corso dell'anno". "Allo stesso tempo le prospettive di medio lungo termine del settore delle navi cisterna sono estremamente buone grazie allo spostamento della capacita' di raffinazione mondiale verso il Medio Oriente e l'Asia, fattore che permetterà un'ulteriore aumento della domanda di tonnellaggio-miglia assieme al relativamente limitato numero di nuove navi che verranno immesse sul mercato tra il 2016 e il 2018", ha concluso. La variazione sull'utile netto che nel primo trimestre 2015 era stato di 11,6 mln , si legge nella nota, è dovuta "pressoché interamente" all'impatto positivo derivante dall'attività di gestione del rischio della Società (principalmente su cambi, costi per il carburante bunker e tassi d'interesse), che ha inciso positivamente sul risultato dello scorso esercizio. "Escludendo tale risultato non ricorrente, il risultato del primo trimestre 2016 è sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente".
Nel primo trimestre 2016 infine, Dis ha effettuato "investimenti in conto capitale" per 38,6 milioni di dollari, principalmente nell'ambito del proprio programma di costruzione di nuove navi che prevede un investimento complessivo previsto di circa 755 milioni.
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