Quest'anno Aeroporti di Roma ha 12 città cinesi collegate, 7 compagnie aeree cinesi e faremo 900mila passeggeri. Ma se a gennaio non si aprono gli accordi bilaterali, stop, i numeri sono questi e gli arrivi dalla Cina non potranno crescere". A dirlo, l'amministratore delegato di Aeroporti di Roma, Ugo De Carolis, intervenendo oggi all'incontro Turismo Italia-Cina: pronti a partire? Le nuove frontiere di un trend in crescita, promosso da Associazione Civita e Unindustria in vista del 2020 Anno della cultura e del Turismo tra Italia e Cina."Nel 2030 - spiega De Carolis - i turisti cinesi nel mondo supereranno gli americani. Al momento tra Italia e Cina abbiamo il permesso per 56 frequenze settimanali bilaterali, Francia e Germania ne hanno 100. Significa 56 compagnie aeree cinesi che possono portare voli nel nostro paese e altrettanti italiane in Cina, noi però non ne abbiamo. Gli accordi bilaterali per portare più aerei - aggiunge - sono bloccati. Se a gennaio non si aprono, stop: forse possiamo sperare in qualche turista che arriva passando per qualche altra città europea, ma è inutile parlarsi, i numeri rimangono questi e non posso crescere ulteriormente".
In collaborazione con:
Civita