TRIESTE - "Abbiamo riflettuto e abbiamo ritenuto che fosse significativo aderire a una manifestazione che avesse per slogan e manifesto quanto scritto da Marina Abramovic" 'we are all in the same boat', anche perché "c'è una regola del mare in base alla quale chi ha bisogno va salvato". Per questo la scrittrice Michela Murgia ha partecipato, con lo scrittore Pino Roveredo e altre persone alla Barcolana 50, a bordo di una imbarcazione con la bandiera Mediterranea. "La rete Mediterranea - ha spiegato Murgia - è composta da un gruppo di finanziatori privati e cittadini che finanzia la attività della nave Mediterranea ritenendo che la gente in mare che è in pericolo vada salvata, a prescindere da qualunque calcolo politico: non è una iniziativa contro Salvini ma l'idea di riaffermare la legge fondamentale, chi è in difficoltà in in mare deve essere salvato". Quel "mare in cui oggi si è corso e ci si è divertiti, è lo stesso mare in cui ogni notte muoiono in media otto persone. Mediterranea è lì per testimoniare e in qualche caso anche salvare. E' stato bello oggi vedere la solidarietà di tanti velisti: molte barche esposto nostra bandiera, c'era una piccola flottiglia", ha concluso.
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Barcolana