Nell'era digitale, in cui cresce l'esigenza di una maggiore sicurezza informatica, "il settore finanziario ha una grande responsabilità nel proteggere le nostre informazioni", perché "parliamo di dati molto sensibili", come il conto in banca o il numero di carta di credito. E' il messaggio che arriva da Melissa Hathaway, president of Hathaway Global Strategies, dal Salone del Risparmio 2019, che per la prima volta ha organizzato una conferenza sulla Cyber security, un tema sempre più strategico per le società di gestione del risparmio.
"Il settore finanziario e bancario è quello che ha più da perdere", sostiene la Hathaway, già consulente per la cyber security di Obama e Bush, evidenziando l'importanza per le società finanziarie di investire in sicurezza, di effettuare costantemente i controlli e di dotarsi di regole per rendere realmente efficace la protezione dagli attacchi. "Il rischio di attacchi digitali deve essere affrontato da parte delle aziende con una gestione del rischio ad ampio spettro - spiega -, non puramente come un problema dell'It. Solo padroneggiando il rischio digitale si può prosperare e far crescere il proprio business". Per il commissario della Consob, Paolo Ciocca, "il mondo della sicurezza informatica sta cambiando e questo cambiamento porta con sé nuove complicazioni che riguardano anche le funzioni della catena distributiva finanziaria", per cui, "occorre alzare l'asticella dell'attenzione" anche in questo mondo. Ciocca tocca poi il tema degli Advanced Pesistent Threat (Apt), ricordando che: "un Apt è una tipologia di attacco persistente e multifase che permane nei sistemi per tempi anche lunghissimi, spiando persone, dati e processi prima di sferrare l'attacco finale: sono tecniche assimilabili alle strategie militari"
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