"L'arresto cardiaco è una patologia che non si può prevedere ed è l'unica patologia tempo-dipendente che è possibile trattare sul posto efficacemente in maniera rapida e risolutiva grazie all'impiego dei defibrillatori. Per questo è necessaria al più presto la legge, già approvata dalla Camera e che andrà in discussione al Senato, sull'obbligo dei dispositivi salvavita anche nelle aziende e a bordo dei mezzi di trasporto". Lo ha detto Daniela Aschieri, primario di Cardiologia e presidente dell'Associazione nazionale Progetto Vita, intervenuta questa mattina allo stabilimento Amazon di Castelsangiovanni al seminario dal titolo "Strategie di prevenzione: il lavoratore al centro", promosso dall'Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul lavoro (Aifos) e realizzato con il patrocinio dell'Inail.
Proprio all'interno della sede piacentina del colosso mondiale dell'e-commerce qualche mese fa un dipendente colto da arresto cardiaco improvviso è stato salvato dal personale grazie alla presenza nell'azienda di una rete di defibrillatori e di personale addestrato all'uso. La dottoressa Aschieri ha sottolineato come il 5% degli arresti cardiaci in Italia si verifichi nei luoghi di lavoro, pari a circa 50-60 casi alla settimana.
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