Il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli ha deposto la bandiera Ue dal suo studio di Montecitorio. "Forse ci vediamo dopo, forse", dice al termine del video, trasmesso sul suo profilo fb, rivolgendosi al vessillo appena ripiegato.
"Rampelli toglie la bandiera dell'Unione europea dallo studio? Un gesto grottesco e renvascista, Rampelli non è antieuropeo, è anti italiano". Lo afferma il segretario di Più Europa, Benedetto Della Vedova. "Rampelli - prosegue - sa benissimo che l'Italia, nonostante il record di debito, oggi può finanziare il deficit necessario per comprare attrezzature sanitarie, sostenere il reddito delle famiglie ed evitare il fallimento delle aziende italiane solo grazie alla solidarietà che Germania e altri paesi stanno esercitando attraverso la Bce. E questo nonostante il fatto che il risorgente nazionalismo che tanto piace a Rampelli ancora impedisca una maggiore integrazione e un vero bilancio europeo, degno del nome, come vogliamo noi. Il gesto di Rampelli è un messaggio politico potente, che ha un precedente: in Ungheria i sostenitori di Orban hanno tolto le bandiere europee dalla sede del Parlamento e ora Orban vuole chiudere il Parlamento. La strada è tracciata. L'Unione europea come capro espiatorio delle incapacità italiane è la riedizione grottesca del complotto demoplutogiudaico massonico. Il Presidente Fico cosa pensa del suo vice?".