"La Banca centrale e l'Unione devono
immettere, secondo le loro modalità, più soldi destinati alle
singole economie nazionali. Il decreto Cura Italia è necessario,
ma non è sufficiente. Esclude intere categorie lavorative e
professionali da un sostegno concreto che ne eviti la morte,
come le partite Iva a cui è concessa appena una mancia, esigua e
quasi offensiva". Lo afferma la vicepresidente della Camera Mara
Carfagna (Fi)
"La verità è che - sostiene Carfagna - persino per la cassa
integrazione le risorse non sono abbastanza, perché purtroppo la
crisi durerà ben oltre l'emergenza sanitaria. Siamo consapevoli
che per finanziarie le misure previste e tutto ciò che non c'è -
ad esempio un sostegno reale alle partite IVA - occorre fare più
deficit e più debito. In questa fase drammatica, a cui purtroppo
arriviamo con una crescita già stagnante e dopo anni di
politiche economiche fallimentari, l'Italia rischia seriamente
il default. In parole semplici, il fallimento".
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