"La progressiva
perdita di fiducia nei valori al centro della storia europea -
il rispetto della vita, della dignità di ogni persona, della
libertà individuale e collettiva - unitamente alla deformazione
dell'idea di nazione - ha proseguito il presidente Mattarella -,
permise a regimi che avevano a spregio la democrazia di giungere
a esercitare un potere assoluto, portando i nostri due popoli a
combattere infauste guerre di aggressione, il cui scopo ultimo
era l'aberrante costruzione di un sistema fondato su forza e
arbitrio, sull'oppressione dell'uomo sull'uomo".
"La 'guerra ai civili' caratterizzò, infatti, la dolorosa
scia di lutti che, sul finire del secondo conflitto mondiale,
portarono alla Toscana - insieme all'Emilia Romagna - il triste
primato di Regioni italiane con il maggior numero di caduti a
causa di stragi ed eccidi, del tutto al di fuori da ogni logica
di confronto bellico".
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