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Governo, la Lega presenta la mozione di sfiducia a Conte. M5s a Salvini: 'Renzi-Di Maio? Inventa altro'

Le difficili ore del governo Conte. La cronaca dell'8 e 9 agosto

Redazione ANSA

Il giorno dopo l'avvio della crisi, è già piena campagna elettorale. E' tutti contro tutti. Matteo Salvini teme un "inciucio" fra Pd e Movimento Cinque stelle e presenta la mozione di sfiducia al premier al Senato. Conte risponde chiedendo ai presidenti delle camere di poter intervenire con sue comunicazioni che potrebbero, teoricamente, troncare il dibattito parlamentare sul nascere qualora il presidente del Consiglio annunciasse la sua intenzione di recarsi al Colle per dimettersi.

E' guerra dei nervi, dunque, nella ex maggioranza con i pentastellati che rispondono al ministro dell'Interno dandogli del "giullare", del traditore, accusandolo di aver accelerato la rottura per evitare l'approvazione della legge sul taglio dei parlamentari. Il premier Giuseppe Conte si è comunque preso una giornata di riflessione. Si è fatto vedere poco a Palazzo Chigi. I suoi collaboratori dicono che ha preferito passare delle ore in famiglia. Quello che aveva da dire lo ha detto ieri, in una conferenza stampa all'attacco di Salvini. Intanto si delinea il percorso. Elisabetta Casellati, ha convocato i capigruppo per lunedì, per stabilire la data del voto sulla mozione di sfiducia, atteso, al momento, per dopo Ferragosto.E,a questo punto, delle comunicazioni del premier. La Lega ha già presentato la sua mozione: "Troppi no", come quello "clamoroso e incredibile alla Tav, fanno male all'Italia", c'è scritto. Ma i pentastellati rilanciano: approviamo subito in via definitiva la sforbiciata alla poltrone.

L'intenzione del partito di Di Maio è quella di chiedere la convocazione straordinaria della Camera per votare la riforma prima della discussione al Senato sulla mozione di sfiducia. E allora anche il Pd ci prova: votiamo anche la mozione di sfiducia a Matteo Salvini, quella che i Dem hanno depositato tempo fa sui sospetti fondi russi alla Lega. Salvini guarda con sospetto a queste sfide, a questa convergenza di attacchi. Prima attacca: sono solo stratagemmi per non andare a votare, visto che "tanta gente ha paura di non essere rieletta". Poi evoca lo spetto degli "inciuci", dei governi tecnici. "Sento che ci sono toni simili tra Pd e M5S - dice - Sarebbe incredibile un governo Renzi-Di Maio. Sarebbe un governo inaccettabile per la democrazia". Chiamati in causa, Cinque stelle e democratici negano alleanze segrete, piani sotterranei. I primi gli danno del traditore, mentre Zingaretti sentenzia: "Il populismo al governo ha fallito", per questo la sfida delle elezioni "non è persa. Ci saranno due alternative: la Lega o il Pd".

L'ex premier Matteo Renzi replica da facebook: "Caro Salvini, meno mojiti, più camomille". Il leader della Lega ha fretta di andare a elezioni, di mettere a reddito il malloppo di consenso elettorale accumulato in questi mesi di governo. Sarà candidato premier, vuole che gli italiani gli diano "pieni poteri". Ha anche accarezzato l'idea di far correre la Lega senza alleati, e di vedere come va, per guardarsi attorno dopo le elezioni, nel caso in cui non possa fare da sola. I compagni di viaggio 'naturali' sono FI e FdI. Gli azzurri stanno facendo i conti con la diaspora di Giovanni Toti. Il governatore della Liguria ha già annunciato che il simbolo del suo movimento, 'Cambiamo', sarà sulla scheda elettorale. FdI si fa forte degli esiti delle ultime tornate elettorali. Così Giorgia Meloni avverte Salvini. "Noi le alleanze le facciamo prima del voto e non dopo. Non avrebbe molto senso rischiare di fare un altro governo con un gioco di palazzo dopo il voto, piuttosto che un'alleanza che gli italiani invocano da mesi". In serata Salvini sembra aprire: "Non si è deciso se correremo da soli. Abbiamo un'idea di Italia per i prossimi cinque anni che sottoporremo a chi la condivide con noi".

I 17 mesi dell'Italia giallo-verde

LA GIORNATA DI GIOVEDI' 8 AGOSTO

Ore di tensione altissima nel governo con la situazione che sembra precipitare, scambi di accuse tra gli alleati della maggioranza e la Lega che evoca esplicitamente le elezioni. Nel pomeriggio c'era stato un vertice a Palazzo Chigi tra il premier, Giuseppe Conte, e il vicepremier Matteo Salvini. 

Conte a Salvini: 'In Aula dovrà spiegare le ragioni della crisi'

"Andiamo subito in Parlamento per prendere atto che non c'è più una maggioranza, come evidente dal voto sulla Tav, e restituiamo velocemente la parola agli elettori", aveva scritto in una nota Salvini. "Inutile andare avanti a colpi di NO e di litigi, come nelle ultime settimane, gli Italiani hanno bisogno di certezze e di un governo che faccia, non di "Signor No. Non vogliamo poltrone o ministri in più, non vogliamo rimpasti o governi tecnici: dopo questo governo (che ha fatto tante cose buone) ci sono solo le elezioni". 

Nel M5s cresce l'insofferenza per la il Carroccio. Luigi Di Maio: 'La Lega ha preso in giro il Paese; votare subito taglio parlamentari, poi le elezioni'.  "Una cosa è certa: quando prendi in giro il Paese e i cittadini prima o poi ti torna contro. Prima o poi ne paghi le conseguenze", sottolinea Di Maio.

Per il vicepremier Luigi Di Maio "c'è una riforma a settembre, fondamentale, che riguarda il taglio definitivo di 345 parlamentari. E' una riforma epocale, tagliamo 345 poltrone e mandiamo a casa 345 vecchi politicanti. Se riapriamo le Camere per la parlamentarizzazione, a questo punto cogliamo l'opportunità di anticipare anche il voto di questa riforma, votiamola subito e poi ridiamo la parola agli italiani. Il mio è un appello a tutte le forze politiche in Parlamento: votiamo il taglio di 345 poltrone e poi voto". 

"Con la mossa di Salvini, l'Italia probabilmente perderà importante Commissario europeo alla concorrenza che avrebbe sostenuto il sistema Italia e le nostre imprese in Europa. Non si è mai visto un partito che prende il 34% alle elezioni europee e si condanna in questo modo all'irrilevanza internazionale. Nemmeno Renzi riuscì in tale impresa. Salvini e la Lega stanno danzando sulla pelle degli italiani, complimenti". Così in una nota il Movimento 5 Stelle Europa definendo un "autogol" la mossa del leader leghista.

Conte giovedì mattina ha visto il Capo dello Stato. Si è trattato di un colloquio informativo per fare il punto della situazione. Non si è quindi parlato di apertura di crisi e tanto meno di dimissioni del premier. 

L'auto del premier percorre via della Dataria dopo il colloquio con Mattarella 

"Questo politicante di professione manda tutto all'aria per pagare cambiali a parlamentari terrorizzati dal taglio delle poltrone o agli amici del "suocero" Verdini che se la fanno sotto per la riforma della prescrizione che entrerebbe a breve in vigore - ha scritto Alessandro di Battista in un post su fb -. Il bello è che dirà in Parlamento che non si possono fare queste cose perchè quelli del 5 Stelle lo trattano male poro amore. Spettacolo da vomito di chi si è mascherato da protettore del Popolo ma che è schiavo del sistema". 

Su Facebook il segretario del Pd Nicola Zingaretti si dice 'pronto alla sfida. Nelle prossime elezioni non si deciderà solo quale governo ma anche il destino della nostra democrazia,della collocazione internazionale del nostro Paese. Il Pd chiama a raccolta tutte le forze che intendono fermare idee e personaggi pericolosi. Da subito tutti al lavoro,insieme,per fare vincere l'Italia migliore".

"Noi siamo prontissimi, perchè siamo quella forza che ha aperto una grande fase di rinnovamento e che oggi è la vera alternativa a Salvini", ha spiegato Zingaretti a chi gli chiedeva se il Pd sia pronto alle elezioni. "Le prossime elezioni - spiega Zingaretti - saranno una scelta tra la Lega di Salvini o il Partito Democratico, che abbiamo rimesso in campo. E dobbiamo chiamare a raccolta tutta quella parte di Italia onesta che vuole il lavoro, la crescita e lo sviluppo, non vuole la cultura dell'odio, che vuole ridare una dignità all'Italia che è isolata nell'Europa e nel mondo, che vuole salvare l'Italia da chi ha promesso la rivoluzione e poi ha reso questo paese più debole e più fragile. Noi diciamo innanzitutto lavoro, scuola, formazione, ripresa produttiva, investimenti, un programma per l'Italia che dia una speranza a questo bellissimo paese".

  

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