"La vita umana è sacra e inviolabile e l'utilizzo della diagnosi prenatale per finalità selettive va scoraggiato con forza, perché espressione di una disumana mentalità eugenetica, che sottrae alle famiglie la possibilità di accogliere, abbracciare e amare i loro bambini più deboli". "L'aborto non è mai la risposta che le donne e le famiglie cercano. Piuttosto sono la paura della malattia e la solitudine a far esitare i genitori". Lo ha detto il Papa nell'udienza ai partecipanti al convegno 'Yes to life'.
Per i bambini destinati a morire subito dopo il parto, "la cura potrebbe sembrare un inutile impiego di risorse e un'ulteriore sofferenza per i genitori" e invece "prendersi cura di questi bambini aiuta genitori ad elaborare il lutto e a concepirlo non solo come perdita, ma come tappa di un cammino percorso insieme. Quel bambino resterà nella loro vita per sempre. Ed essi lo avranno potuto amare". Lo ha detto il Papa ai partecipanti al convegno 'Yes to life'.
"E' indispensabile che i medici abbiano ben chiaro non solo l'obiettivo della guarigione, ma il valore sacro della vita umana, la cui tutela resta il fine ultimo della pratica medica. La professione medica è una missione, una vocazione alla vita". Lo ha detto il Papa nell'udienza ai partecipanti al convegno 'Yes to life'. Il pontefice ha espresso apprezzamento per il "confort care perinatale": "è una modalità di cura che umanizza la medicina, perché muove ad una relazione responsabile con il bambino malato, che viene accompagnato dagli operatori e dalla sua famiglia in un percorso assistenziale integrato, che non lo abbandona mai, facendogli sentire calore umano e amore".
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