"Hanno paura di
dichiararsi fascisti e si sono inventati un poeta. Povera città,
povero sindaco, che forse non conosce la storia della sua gente,
picchiata e uccisa per mano del podestà Bellugi". Così il
presidente dell'Anpi di Massa Carrara, Oliviero Bigini, commenta
l'inaugurazione della stele con incisa una poesia di Ubaldo
Bellugi, podestà di Massa ai tempi del fascismo e poeta
dialettale.
"Serviva loro un nome per celebrare il fascio e lo hanno
trovato in Bellugi, presentandolo come un poeta. Non era un
galantuomo, era un fascista convinto che sapeva ben usare il
bastone. Bene hanno fatto le scuole a non prestarsi a questa
farsa. L'Anpi andrà nelle scuole a raccontare la verità, la
storia, la Repubblica, la Costituzione. E non parteciperemo alle
manifestazioni organizzate dal Comune per la Liberazione. Sono
degli ipocriti che festeggeranno la libertà, dopo aver esaltato
un uomo che quella libertà la tolse a tanti
concittadini".
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