Dopo una lunghissima maratona negoziale cominciata lunedì a Strasburgo, Parlamento, Consiglio e Commissione Ue hanno trovato un accordo sulla riforma del copyright. Questa garantisce maggiori diritti e una remunerazione più equa a editori, artisti, autori e giornalisti nei confronti delle grandi piattaforme online come Google, Facebook o Youtube. "Con l'accordo appena raggiunto sulla direttiva del copyright proteggiamo la creatività europea. Musicisti, attori, scrittori, giornalisti, audiovisivo, avranno diritto a una giusta remunerazione anche dai giganti del web". Così il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani.
L'Associazione degli editori di giornali europei (Enpa) ha accolto con favore l'accordo raggiunto oggi in seno alla Ue per la riforma del copyright. L'intesa, che ora dovrà essere approvata dagli stati membri e dal Parlamento europeo in sessione plenaria, "promuove un diritto che punta a rafforzare la posizione negoziale degli editori e a proteggerli contro la riproduzione e distribuzione digitale non autorizzata delle loro pubblicazioni", sottolinea in una nota l'Enpa. "Speriamo - afferma il presidente dell'Associazione europea, Carlo Perrone - che il Parlamento europeo ratifichi il testo il prima possibile al fine di consentire un giusto scambio tra coloro che producono e coloro che distribuiscono per il proprio guadagno, così che il ciclo possa continuare in modo conveniente e giusto". "Il giornalismo di qualità - ha aggiunto Perrone - è alla base delle nostre democrazie e se vogliamo che vi sia un futuro per il giornalismo professionale nell'Unione europea dobbiamo agire per sostenere la stampa e riequilibrare un ecosistema squilibrato".
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