Non si può considerare un "evento
di rilievo politico ogni pranzo o cena al ristorante o un
incontro al bar per la presenza del consigliere regionale". Così
la Corte d'Appello di Torino nella sentenza con cui, ribaltando
il giudizio di primo grado, ha pronunciato 25 condanne per la
rimborsopoli degli ex consiglieri del Piemonte. La sentenza
riguarda anche l'ex governatore Roberto Cota e il capogruppo
della Lega alla Camera, Riccardo Molinari.
"L'elevata frequenza di scontrini non inerenti di cui si
afferma la presentazione erronea in buona fede è con tutta
evidenza logicamente non credibile", scrive la Corte d'appello
nella parte della sentenza dedicata all'ex governatore Cota.
"Non si vede come possa ritenersi erronea la presentazione di
uno scontrino per l'acquisto di un capo d'abbigliamento negli
Stati Uniti per poi inserirlo - dopo volo transoceanico - nella
cartellina dei rimborsi. La conservazione dello scontrino e la
consegna alla segreteria palesa di per sé l'intenzione di avere
il rimborso".
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