"Io non so se ci sarà la recessione,
ma a maggior ragione se ci sarà, rivendico la scelta di aver già
destinato 11 miliardi alla protezione dei più deboli con il
reddito di cittadinanza e quota 100". E' la risposta del
vicepremier Luigi di Maio alle critiche espresse in particolare
da Pd e Fratelli d'Italia alla principale misura voluta dal
Movimento 5 stelle, fino all'ipotesi di un referendum abrogativo
sul reddito. "La risposta degli ex paladini dell'austerità al
ritorno dello Stato sociale è un referendum per abolirlo, perché
dicono che siccome ci sarà di nuovo la recessione allora non si
possono spendere soldi per i più poveri", è la premessa in un
post pubblicato sul blog delle Stelle. E continua, ironizzando:
"Vogliono fare un referendum? Lo facciamo. Vadano avanti. Avere
tra i promotori Renzi e Boschi, gli porterà sicuramente
fortuna".
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