"Il recente intervento del Garante
della privacy sul tema della fatturazione elettronica solleva
problemi che non possono essere ignorati. Secondo il garante, le
modalità attuative previste comportano 'un rischio elevato per i
diritti degli interessati', poiché richiedono la trasmissione e
memorizzazione di una ingente mole di dati non direttamente
rilevanti ai fini fiscali, con conseguenze per la tutela della
riservatezza, in particolare in merito alle strategie
aziendali". Lo afferma il presidente della commissione Finanze
del Senato Alberto Bagnai.
"A fronte di questa incertezza - continua - i rilievi circa
la tutela della privacy pongono un problema immediato e
concreto. Riteniamo quindi auspicabile una riflessione più
profonda, che non stravolga l'impianto della manovra, ma eviti
di percorrere strade rispetto alle quali non solo le
associazioni di categoria, ma anche le autorità indipendenti
hanno espresso un allarme che sarebbe irresponsabile
trascurare".
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