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Salvini: lo spread? 'Manovra di speculatori, andiamo avanti'. Di Maio: 'Capiranno'

Il ministro dell'Interno: 'Chi vuol far fallire Italia per comprare sue aziende perde tempo'

Il governo tira dritto di fronte alla reazione nervosa dei mercati sul Def. "Sono sicuro che nel confronto con l'Ue, con le istituzioni europee e anche con i mercati potremo sicuramente spiegare la bontà di questa nostra manovra", dice il ministro Luigi di Maio, a Berlino, incontrando la stampa italiana dopo aver visto il ministro del Lavoro tedesco. "La nostra non è una manovra per far saltare i conti, è solo una manovra che va spiegata bene - ha aggiunto -, perché in tutto il mondo questo governo viene sempre descritto o come il governo degli incompetenti o come di quelli che vogliono il male dell'Italia". "Siccome noi non vogliamo il male dell'Italia, ma vogliamo il bene dei cittadini italiani, sono convinto che anche i mercati e le istituzioni europee, con un proficuo dialogo, capiranno", ha concluso.

"I cittadini votano al di là dei titoli dei giornali e dello spread. Io sono attento come vicepremier all'evoluzione dei mercati, ma il diritto al lavoro e alle pensioni viene prima", ha detto il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini a un convegno dell'Ugl "Crescita economica e prospettive sociali in un'Europa delle Nazioni", alla presenza di Marine Le Pen.

"Se volessi pensare male direi che dietro lo spread di questi giorni c'è una manovra di speculatori alla Soros che puntano al fallimento di un Paese per comprare le aziende sane rimaste, a prezzi di saldo. A nome del governo dico che non toneremo indietro - ha detto ancora Salvini -. Chi vuole speculare sull'economia italiana sappia che perde tempo". 

"Riguardo allo spread a 300 - ha aggiunto ancora il ministro Salvini - vorrei dire che siamo di fronte allo scontro tra economia reale e quella virtuale, tra vita vera e realtà finanziaria. Se volessi pensare male crederei che c'è chi agita lo spread perché torna l'Italia che cresce e non è quella che svende le sue aziende".

"Lo spread supera quota 300 (noi lo avevamo portato sotto quota 100). Salvini dice: è colpa dei mercati, è colpa di Soros - ha scritto su Facebook Matteo Renzi -. Ma pensa davvero di poter prendere in giro gli italiani? La colpa è del Governo che sta scherzando col fuoco, tanto alla fine pagano sempre i cittadini. Quando lo spread è alto chi paga sono le famiglie, i risparmiatori, la povera gente: i miliardari invece ci guadagnano. Ma se davanti alle diffidenze dei mercati e dell'Europa, il VicePremier risponde: "Me ne frego" non possiamo stupirci delle reazioni. La Manovra del Popolo è fatta sulla pelle degli italiani: l'Italia sta ingranando la retromarcia. Che peccato".

La pace fiscale riguarderà tutti i debiti "fino a 500mila euro" e sarà un intervento "a saldo e stralcio" non solo su interessi e sanzioni ma anche "sul capitale", aveva detto in mattinata Salvini a Rtl 102.5 sottolineando che "non sarà una classica rottamazione ma un intervento a gamba tesa". "La pace fiscale che voglio portare fino in fondo - ha aggiunto - è quella di milioni di italiani costretti a vivere da fantasmi che hanno fatto la dichiarazione dei redditi e poi gli andata male e si portano dietro cartella che non pagheranno mai".

Vertice serale sul Def tra il vicepremier Luigi Di Maio e lo "stato maggiore" del M5S. Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, a quanto apprende l'ANSA, dopo essere tornato da Berlino ha riunito a cena alcuni componenti del Movimento, parlamentari ed esponenti di governo. A loro, si apprende ancora, Di Maio ha ribadito di non voler arretrare di un solo passo sulla manovra e ha spiegato che guarda ai prossimi giorni e al contenuto della nota di aggiornamento al Def con particolare attenzione ai temi della sanità, della scuola, dell'università.

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