"A parte il Convegno ed i patti
fra le parti, sono amareggiato dal fatto che Lucia, talentuosa
politicamente e sempre apprezzata da me oltre i perigliosi
versanti politici, abbia accettato la permanenza su Facebook di
giudizi vergognosi verso la Chiesa e verso l'Arcivescovo". A
scriverlo, in una lettera all'edizione bolognese di Repubblica,
che ne ha pubblicato il testo, è Giambattista Borgonzoni, padre
di Lucia, senatrice leghista e sottosegretario, intervenendo
sulle polemiche e gli insulti online seguiti al mancato
confronto sui migranti tra l'arcivescovo Matteo Zuppi e la
figlia.
Il 10 luglio Borgonzoni aveva lasciato l'incontro senza
ascoltare Zuppi, dicendo che doveva prendere un treno. I media
avevano riportato la cosa e la senatrice poi si era sfogata su
Fb, e al suo post seguirono commenti di insulti verso Zuppi. Da
lì l'iniziativa di Repubblica Bologna, di scrivere una lettera
di scuse a Zuppi a nome della città.
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