"Più di 55 euro al giorno per ogni
richiedente asilo, in pratica 1600 euro al mese, come uno
stipendio di un lavoratore qualificato. Tanto è arrivata a
costare l'accoglienza dei sedicenti profughi nel nostro
territorio, tra i più esosi d'Italia nel business immigrazione.
Cifre sproporzionate a cui va aggiunta la gestione delle domande
d'asilo costate in media 200 euro l'una. Tutto ovviamente pagato
coi soldi dei contribuenti. La Corte dei conti adesso boccia la
gestione Pd dell'invasione: peccato che questi dati non siano
usciti prima delle elezioni". Lo scrive in una nota Alan Fabbri,
capogruppo Lega Nord in Regione Emilia-Romagna commentando la
delibera della Corte dei Conti del 7 marzo relativa alla "Prima
accoglienza per gli immigrati".
"Dai dati degli ultimi tre anni - ha scritto - emerge come
l'Emilia-Romagna sia tra le regioni dove l'accoglienza costa di
più, con punte superiori ai 55 euro al giorno rilevate nel 2013,
40,71 euro nel 2014 e 33,38 euro al giorno per immigrato del
2015".
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