Il Consiglio regionale del Piemonte
ribadisce il sì alla legge contro il gioco d'azzardo, più
restrittiva di quella nazionale, i cui vincoli sono entrati in
vigore lunedì. Un ordine del giorno impegna la Giunta
Chiamparino a dare "piena applicazione" alla legge. Il
documento, proposto da Pd e maggioranza, è stato approvato anche
con i voti del M5S, dopo una piccola modifica. Astenuti invece
Fi, Lega e Mns.
In una lettera al ministero dell'Economia, l'associazione
Astro che raccoglie i gestori di slot machine, aveva chiesto di
"sospendere l'applicazione del prelievo erariale su circa 20
mila macchine da gioco in Piemonte, per le quali la nuova legge
regionale impone la rimozione". E in una recente intervista,
Pier Paolo Baretta, aveva paventato un danno erariale.
"Con questa discussione - ha detto Chiamparino, durante un
acceso dibattito - mi pare si metta una parola chiara e
definitiva che ci permette di assumerci piena responsabilità per
garantire l'applicazione di questa importante legge".
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