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Ius soli, Renzi: 'Legge è dovere ma sto con Gentiloni'

Accetto sua decisione con cooperazione e collaborazione

Il segretario del Pd Matteo Renzi presenta l suo libro a Il Mattino."Lo ius soli è un dovere, sacrosanto - dice -. Il governo ha deciso di non mettere la fiducia e io sto dalla parte di Gentiloni sempre: sto al suo fianco e accetto questa decisione con cooperazione e collaborazione".

"Berlusconi ha già votato due governi sostenuti dal Pd: i governi Monti e Letta - ha detto ancora Renzi -. Non ha mai votato la fiducia a me, con noi aveva fatto un accordo sulle riforme e sappiamo com'era andata a finire... In futuro ognuno corre per vincere e se rimane questa legge elettorale chi fa il 40% governa. Ora Berlusconi dice mai un governo col Pd? Auguri". 

"La legge elettorale si cambia con il consenso di Berlusconi e di Grillo. Lo dico in particolare ai nostri: non vi venga in mente, ma a nessuno è venuto in mente, di fare una cosa contro gli altri. Perché non è giusto. Le regole del gioco si scrivono insieme", ha ribadito Renzi nel corso di un forum al Mattino. "La storia della legge elettorale è l'ennesima discussione tra addetti ai lavori", aggiunge. Ma il punto di fondo è che se a settembre si riapre la discussione devono esserci anche Berlusconi e Grillo, dopodiché a me interessano i posti di lavoro, non i posti in Parlamento. Il Pd ha fatto di tutto per fare la legge elettorale, ci sono stati i franchi tiratori in Parlamento e polemiche fuori ma pacatamente riportiamo la discussione sull'Italia". 

"In futuro ognuno corre per vincere e se rimane questa legge elettorale, chi fa il 40 per cento governa. Certo è complicato. Dopo di che lui dice 'mai con il Pd'. Benissimo, auguri. Speriamo di non vedere un governo Berlusconi-Salvini. Ma decidono gli italiani". "Ma Berlusconi ha da risolvere questo problemino: fa il popolare europeo o il populista europeo?", aggiunge.

"I Cinque stelle mi fanno paura, per i miei figli, perché credono che l'allunaggio non c'è mai stato, che ci sono le sirene nel Mediterraneo. Quando vedo la superficialità al potere, o meglio aspirante al potere, io dico ai miei: 'con calma, occupiamo lo spazio del buon senso'. Tenacemente e con il sorriso sulle labbra". Così Renzi, nel corso del forum al Mattino, ha commentato le posizioni di Luigi Di Maio sugli incendi in Campania e sui vitalizi. "Ritieni Grillo un nemico? No. Considero sacrosanta la sua battaglia per l'onestà ma non vogliamo il giustizialismo. Ma quando Di Maio dice di aver chiamato le ambasciate sugli incendi perché nessuno gli ha detto che c'è una procedura standard, io dico boh... Quando vedo la superficialità aspirante al potere...". Quanto al caso del vitalizio al deputato Boneschi, "ma se è morto, che vitalizio vuoi che prenda?", si chiede il segretario del Pd. 

Poi ancora sul governo: "Certo che noi difendiamo il governo. Punto. Sto con Gentiloni, sempre. E' il governo di un esponente Pd, si va a elezioni a scadenza naturale quando lo decidono presidente del Consiglio e presidente della Repubblica. E fino ad allora si dà una mano al presidente del Consiglio che rappresenta tutti gli italiani. Lo dico io a Palazzo Chigi ho subito le polemiche...". 

"Se continuiamo a discutere e a litigare tra noi - spiega il segretario Pd - facciamo male alla prospettiva riformista in Italia. Per questo faremo quattro giorni di discussione di merito, vera, sullo 0,1, sulle pensioni, sulle tasse, sulle infrastrutture. Li mettiamo tutti a discutere, è sacrosanto". "Nel frattempo io me ne vado, nel senso che non vedo l'ora di rimettermi in moto con le persone. Ho bisogno di stare in mezzo alla gente", aggiunge il leader del Pd. "Basta discutere con le correnti, che spesso son spifferi: io vado in giro per il Paese, parlo con la gente e anziché fare le riforme per gli italiani questa volta facciamo le riforme con gli italiani".

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