(ANSA - CITTA' DEL VATICANO, 25 GIU - "Esprimo la mia
vicinanza - ha detto il Papa alla popolazione del villaggio
cinese di Xinmo colpito ieri mattina da una frana causata da
forti piogge. Prego per i defunti e i feriti e per quanti hanno
perso la casa. Dio conforti le famiglie e sostenga i
soccorritori". All'Angelus, recitato dalla finestra dello studio
su piazza San Pietro, papa Francesco ha affermato che "andare in
missione non è fare turismo", i missionari possono anche
"fallire" o essere "rifiutati", e i cristiani devono mettere in
conto la possibilità di "persecuzioni". "Oltre che, come 'pecore
in mezzo ai lupi', il Signore, anche nel nostro tempo, - ha
spiegato il Papa - ci manda come sentinelle in mezzo a gente che
non vuole essere svegliata dal torpore mondano, che ignora le
parole di Verità del Vangelo, costruendosi delle proprie
effimere. E c'è chi vi onora ma 'dietro' combatte il Vangelo:
sono tanti che davanti fanno sorrisi, ma dietro combattono il
Vangelo, tutti li conosciamo".
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